Queste ambivalenze saranno l’argomento di discussione del convegno dal titolo “Cemento dolce e miele amaro” che si terrà il pomeriggio del 18 maggio, a chiusura dell’iniziativa, presso l’aula magna dell’Istituto comprensivo di Colli a Volturno. Le iniziative avranno inizio alle ore 17 del 17 maggio, con la cerimonia d’apertura, i saluti delle istituzioni e la presentazione congiunta dei volumi “Comunità Appennino. Superare l’«internità»”, curato da Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza (Rubbettino 2024) e “Il lavoro tra passato e futuro. Fragilità e opportunità di un patrimonio nei territori interni dell’Italia contemporanea”, a cura di Maddalena Chimisso e Augusto Ciuffetti (Rubbettino 2024).
A seguire, dalle ore 19, l’intervento dal titolo “Sparisce, se non lo scavi nella pietra” dove si discuterà del lavoro nelle cave a partire dall’opera “Peccato Originale” (Rubbettino 2024) di Giose Rimanelli. A seguire tutti a cena presso l’Agriturismo Don Pascal, allietati dal suono delle zampogne scapolesi. La mattina del 18 maggio, alle ore 10, si parte alla scoperta del centro storico di Colli a Volturno, in un trekking urbano che si concluderà presso il Mulino Raddi, dove Emanuel Raddi – erede della famiglia che diede i natali all’impianto – aprirà le porte dell’edificio e del suo immenso archivio fotografico e documentale, mettendo in funzione le macchine per produrre farina da pregiati grani locali. Seguirà un pic-nic sociale, dove ciascuno potrà condividere cibi e bevande con il gruppo in cammino.
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