La sentenza a carico dell’uomo è stata emessa oggi, poco dopo le ore 13, dal giudice Roberta D’Onofrio del Tribunale di Campobasso. L’impiegato, poco prima dell’orario di chiusura, in preda a un raptus abbandonò la sua postazione alla cassa della filiale, entrò nella stanza del vicedirettore e lo colpì più volte alla gola con una lama.
La vittima ha sempre riferito che fu colpita senza motivo, mentre l’aggressore aveva motivato il suo gesto sostenendo di aver subito vessazioni sul posto di lavoro. L’accusa, con il pm Vittorio Gallucci, aveva chiesto una condanna a 8 anni e 8 mesi, la sentenza poi è stata inferiore perché sono state concesse le attenuanti generiche. Durante il processo una perizia disposta dal giudice ha stabilito che l’aggressore è capace di intendere e di volere. I suoi avvocati difensori hanno preannunciato ricorso in Appello.
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