Nel corso della manifestazione oltre alla inaugurazione della nuova sede consortile che da Termoli è stata trasferita a Larino, è stato stipulato anche l’accordo di programma “Patto per il recupero rifiuti plastici” e presentato il nuovo logo dell’ente scelto fra quelli ideati dagli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario e Geometri Larino, dal liceo Scientifico di Larino e dal Liceo Artistico di Termoli. La giornata ha anche fornito l’occasione per fare alcune importanti riflessioni sul tema delle risorse idriche e l’importanza del corretto uso di quello che, alla luce dei cambiamenti climatici in atto, viene definito “oro blu”.
“La necessità di utilizzare in maniera oculata e consapevole le risorse idriche – ha affermato il vice Presidente di Coldiretti, Adamo Spagnoletti – è oggi una priorità”. Partendo da ciò Spagnoletti, ringraziando a nome dell’Organizzazione il Commissario Talucci per “l’ottimo lavoro svolto”, ha posto l’accento sull’importanza di affrontare al più presto la situazione debitoria che possa consentire all’Ente di operare al meglio a supporto delle imprese agricole del territorio.
Il vice presidente ha inoltre sottolineato che “il corretto utilizzo delle acque passa anche attraverso la creazione di piccoli invasi, come più volte suggerito da Coldiretti a livello nazionale, che servirebbero tanto all’agricoltura quanto all’industria ed alla popolazione tutta”. Coldiretti Molise, valutando la strategicità del ruolo svolto dai Consorzi di Bonifica, ritiene necessario che la Regione sostenga tali Enti, ed in particolare, per quanto concerne il “Basso Molise”, intervenga in modo sostanziale affinché si possa raggiungere l’obiettivo del risanamento economico-finanziario. Considerando l’acqua un bene economico, Coldiretti auspica che gli Enti consortili possano realizzare strutture che consentano di ridurre innanzitutto gli sprechi guardando anche alla valorizzazione della risorsa in esubero, al fine di realizzare introiti finanziari.
Oltre a ciò occorrerebbe anche pensare a metodi innovativi per la produzione di energia elettrica, necessaria al sollevamento, realizzando, insieme a centraline idroelettriche, anche pannelli fotovoltaici galleggianti, utilizzando parte degli specchi d’acqua delle dighe. Ciò consentirebbe di produrre energia a beneficio dell’Ente, contribuendo in parte al suo risanamento economico che più interessa all’agricoltura, non impegnando terreni coltivabili e riducendo l’evaporazione dell’acqua nei periodi estivi, limitandone così al massimo lo spreco.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy