Campobasso

AeQuilibrium Cup 2023 in Molise: i risultati del 27 giugno 2023

Abruzzo vs Basilicata volley – Credit: FIPAV

CAMPOBASSO – Avvio a spron battuto per l’edizione 2023 dell’AeQuilibrium Cup, il Trofeo delle Regioni di pallavolo ospitato in Molise tra Campobasso ed i centri dell’hinterland (Vinchiaturo e Mirabello). Al ‘Montini’ la Lombardia ha messo in mostra tutta la propria fisicità contro una Campania comunque particolarmente resiliente, ma costretta ad arrendersi in due set con parziali di 25-15 e 25-11. Per le padane un avvio di grande sostanza sulle qualità di diversi elementi impattanti, per il sei più uno di Piscopo aspetti, soprattutto difensivi, già rodati da performare ulteriormente nel corso della kermesse.

Con un periodico 25-15 a Vazzieri il Lazio di Simonetta Avalle inizia al meglio il suo percorso nella kermesse ai danni di una Sardegna che ci mette sostanza, ma deve arrendersi di fronte alle maggiori soluzioni delle proprie avversarie.

A Vinchiaturo, invece, Piemonte e Liguria arrivano al tie-break. Le sabaude sono sorprese dalle liguri nel primo parziale (21-25), riuscendo però a risalire la china e ad imporsi in rimonta con un secondo set conquistato per 25-12 ed un terzo con punteggio di 15-10.

Il Veneto – tra le annunciate protagoniste della kermesse molisana – bagna il suo esordio sul mondoflex di Villa De Capoa non dando speranze al Trentino, soprattutto nel secondo set. Nel primo le trentine sono ad un passo dal portare a casa il parziale ceduto allo sprint (25-23), ma nel secondo la formazione del Nord-Est ha in sé una condotta tipica delle pantere del Conegliano e si impone per 25-8.

Al Galenti, nulla da fare per la Basilicata di fronte all’Abruzzo. La rappresentativa abruzzese con parziali di 25-13 e 25-12 si garantisce un piccolo break prima di andare ad affrontare l’Alto Adige per l’ultimo suo match della giornata di esordio.

A Mirabello Sannitico, nulla da fare, invece, per la selezione di casa del Molise, che, con parziali di 25-13 e 25-12, si arrende alla Sicilia. Le ragazze del duo De Soccio-Montemurro provano a metterci anche animo e piglio difensivo, ma le isolane finiscono con l’essere più ficcanti.

Infine, al Pertini, la Valle d’Aosta si esalta letteralmente contro l’Umbria cui si impone con parziali di 25-14 e 25-21. Da segnalare che, nel novero degli staff delle singole rappresentative impegnate in Molise, sono presenti due ex azzurre di spessore come Elisa Cella (con le Marche) ed Antonella Del Core (con la Calabria).

Con seconde e terze gare del mattino si è chiusa la prima giornata del tabellone femminile all’AeQuilibrium Cup, il Trofeo delle Regioni 2023 di pallavolo. Al Montini la Campania – sconfitta nel primo confronto – si è subito riscattata imponendosi sulla Puglia per 25-12 e 25-22. Per le pugliesi la prima giornata, peraltro, si è conclusa senza sorrisi, dovendo cedere ad una Lombardia che conferma tutte le indicazioni della vigilia sulle sue potenzialità per ambire al vertice avendo la meglio per 2-0 con parziali di 25-13 e 25-11.

A Vazzieri, la Sardegna ha subito dimenticato lo stop patito contro il Lazio e non ha lasciato scampo al Friuli Venezia Giulia che ha comunque fatto sudare le proverbiali sette camicie alle proprie avversarie con le isolane che hanno avuto la meglio per 25-21 e 25-20. A completare il quadro l’affermazione di un Lazio che, come la Lombardia, ha fatto emergere le proprie caratteristiche di formazione designata per un torneo importante (25-22, 25-15).

A Vinchiaturo la Liguria, dopo aver portato al tie-break il Piemonte, si è dovuta arrendere anche alla Toscana non senza, anche in questo caso, lottare con grande grinta (parziali di 25-22 e 25-21 per il team dell’Italia centrale). Nella sfida tra Toscana e Piemonte, poi, le toscane hanno confermato le buone impressione del match precedente imponendosi per 25-21 e 25-12.

A Villa De Capoa, l’esordio dell’Emilia Romagna ha portato con sé il secondo stop di giornata per il Trentino che, perso il primo set ai vantaggi (26-24), si è poi incrinato nel secondo parziale ceduto ad undici. Veneto ed Emilia Romagna che hanno completato la serie dei confronti a Villa De Capoa hanno dovuto far ricorso al tie-break: affermazione per le prime col punteggio di 25-22, 16-25, 15-7.

Sul fronte della pool due, per il girone E la Basilicata, scottata dallo stop all’esordio con l’Abruzzo, non ha saputo risalire la china cedendo per 25-18 e 25-11 anche all’Alto Adige. Così il miniprimato di girone è stato deciso dalla sfida tra abruzzesi ed altoatesine con le prima capaci di regolare le avversarie al tie-break col punteggio di 25-12, 19-25, 15-10.

A Mirabello Sannitico, il Molise si è poi dovuto inchinare nuovamente nella circostanza alla Calabria con parziali a 14 e 17. Poi a completare il quadro la Sicilia si è imposta al tie-break sulle calabresi con parziali di 25-20, 22-25, 25-11.

Al Pertini, infine, le Marche sono entrate nella competizione con due successi: prima sull’Umbria con parziali di 25-22 e secondo set ai vantaggi (28-26) e poi al tie-break sulla Valle d’Aosta con parziali di 25-11, 25-27 e 15-5.

Così come per il torneo femminile, anche per l’avvio del torneo maschile le attese protagoniste hanno saputo rispondere presente nei rispettivi appuntamenti.

Al ‘Montini’ una Lombardia costantemente pronta a far emergere in ogni singola rotazione della contesa le proprie quattro uscite offensive non lascia scampo all’Abruzzo su cui ha la meglio con parziali di 25-7 e 25-15.

Sul parquet del PalaVazzieri l’avvio è di quelli ‘incendiari’ con l’Emilia Romagna capace di regolare al tie-break un Lazio determinato. Sestetto emiliano-romagnolo avanti con un primo set conquistato per 25-19, la risposta del Lazio, però, non tarda ad arrivare e si concretizza in un secondo parziale da 25-21, poi, nel terzo e decisivo set, si arriva ai vantaggi con un 16-14 per il team settentrionale che stoppa ogni speranza per i propri avversari.

A Vinchiaturo il Trentino è abile a regolare la resistenza di una Campania in scia nel primo parziale (25-21), ma poi ritrovatasi con il fiato un po’ corto nel secondo parziale ceduto a 19.

Al ‘Galanti’ la prima dei padroni di casa del Molise non riserva grandi soddisfazioni. La Puglia, nel complesso, lascia appena dodici punti al sei più uno affidato a Mariano Maniscalco che deve cedere con parziali di 25-7 e 25-5.

Sul mondoflex di Villa De Capoa l’Umbria bagna il suo esordio con un’affermazione al tie-break ai danni della Toscana in una delle gare sinora complessivamente più equilibrate della prima giornata di competizione sui campi molisani. Vinto il primo set 25-21, gli umbri hanno ceduto il secondo 25-22, avendo poi la meglio nel tie-break per 15-13.

A Mirabello Sannitico è, invece, la Liguria a fare la voce grossa contro la Valle d’Aosta coi valdostani che si devono arrendere con parziali di 25-14 e 25-15.

Infine, al ‘Pertini’, nulla da fare per l’Alto Adige contro un concreto Friuli Venezia Giulia che dopo essersi imposto quasi allo sprint nel primo parziale (25-22), nel secondo accelera il passo e conquista la frazione per 25-14.

Grande determinazione e tanta voglia di far sentire forte la propria voce sin dalla prima giornata. Così come il primo match di poule anche gli altri due della prima giornata di competizione al Trofeo delle Regioni di volley (l’AeQuilibrium Cup 2023) sul versante maschile hanno portato con sé motivi di grande palpitazione, di colore sugli spalti con tifo indiavolato e di pregevoli soluzioni tecniche.

Al campo principale del ‘Montini’ Abruzzo e Sicilia hanno dato vita ad una sfida accesissima con un primo set chiuso ai vantaggi a favore dei primi (32-30), ma la rimonta della formazione della Trinacria che è passata per un secondo parziale da 25-22 ed un tie-break da 15-9. Uno sforzo che gli isolani hanno finito per pagare di fronte ai lombardi, capaci di avere la meglio per 25-14, 25-18.

Al PalaVazzieri il Piemonte chiamato alle due sfide consecutive ha dato filo da torcere sia al Lazio che all’Emilia Romagna. Sia i primi che i secondi si sono imposti per 2-0, con parziali di 25-16 e 27-25 in un caso, di 25-23 e 25-17 nell’altro.

A Vinchiaturo, per la Campania, dopo lo stop in avvio contro il Trentino non c’è stato nulla da fare contro le Marche dell’ex tecnico della Fenice Isernia Romano Giannini. Per i marchigiani, che tra le loro fila possono contare anche sull’azzurro figlio d’arte Iurisci, successo in due parziali per 25-18, 25-16. Nella sfida decisiva, poi, il Trentino – da diversi osservatori indicata come possibile outsider della competizione – ha regolato le Marche per 2-0 con parziali di 25-19 e 25-18.

Sul mondoflex di Villa De Capoa, dopo una prima gara arrivato al terzo set, la Toscana ha pagato gli sforzi fisici contro il Veneto che ha vinto il primo set per 25-19 ed ha poi accelerato nel secondo dove si è imposto 25-15. Per i veneti si è peraltro trattato dell’abbrivio decisivo in vista del match successivo contro l’Umbria superata 2-0 con parziali di 25-19 e 25-16.

Al Galanti, per il Molise la prima giornata si è chiusa con un’ulteriore sconfitta, sempre per 2-0, ma stavolta contro la Basilicata impostasi con parziali a 12 e 9. Per i lucani, però, poi c’è stato poco da fare contro una Puglia che ha studiato gli avversari nel primo set (25-16) per poi prendersi il secondo parziale a nove.

A Mirabello Sannitico la Calabria, una volta entrata in scena, non ha fatto sconti grazie ad un duplice 2-0 prima ai danni della Valle d’Aosta parziali di 25-15 e 25-11 e poi ai danni della Liguria con set chiusi sul 25-15 il primo e 25-18 il secondo.

Al Pertini, infine, per la Sardegna poca gloria in virtù degli stop contro Alto Adige (riscattatosi dalla sconfitta iniziale contro il Friuli Venezia Giulia) e contro gli stessi friulani.

In entrambi i casi, punteggi di 2-0 con parziali di 25-10, 25-21 di fronte agli altoatesini e copione pressoché simile nell’ultimo match ceduto per 25-14, 25-23.

Con questi match si è chiusa così la prima giornata di competizione al maschile con l’appuntamento ora proiettato sulla giornata di mercoledì, che si annuncia particolarmente intensa con un programma a tutto tondo tra femminile al mattino e maschile al pomeriggio in quello che è lo specifico format dell’evento.

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