Agnone città del gelato (anche solidale)

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AGNONE – L’Università delle Generazioni ha scritto a Daniele Saia (sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia), a mons. Claudio Palumbo (vescovo della Diocesi d Trivento), ai parroci, a tutti i titolari delle attività produttive, in particolare alle gelaterie, alla Pro Loco, alle associazioni di volontariato, a tutti gli interessati a vario titolo e ai giornalisti molisani affinché si valuti la proposta di dichiarare “Agnone città del gelato” visto e considerato che è già antico e prestigioso polo dolciario e che il proprio gelato artigianale continua ad ottenere costantemente riconoscimenti anche nazionali. Nella lettera, Domenico Lanciano (promotore della proposta) e già ispiratore del fortunato evento “Gelato di Ferragosto” a carattere solidale, considera cinque punti da esaminare.

Il primo è proprio quello di dichiarare “Agnone città del gelato” inserendola pure nei circuiti anche internazionali delle “Città del gelato”. Il secondo è di realizzare la “Festa del Gelato” possibilmente tutto l’anno e, in particolare occasioni, anche la “Festa del Gelato Solidale” (come appunto nel Ferragosto) a favore di iniziative benefiche. Il terzo riguarda proprio le modalità di realizzazione del “gelato tutto l’anno” pure come attrattiva turistica, specialmente per l’età scolare e per gli anziani i quali con un gelato tornano bambini. Quarto, ampliare in modo più significativo (anche a coppie provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo) il riconoscimento per i coniugi con più di 40 anni di matrimonio (esperienza già effettuata con successo lo scorso 15 agosto). Quinto, istituire una Commissione per valutare queste ed altre auspicabili proposte per fare di Agnone una delle più rinomate e ricercate “Città del gelato”.

Così Agnone potrebbe aggiungere pure la denominazione di “Città del gelato” alle tante altre prestigiose che ha guadagnato nella sua Storia lunga oltre dieci secoli: Città delle Campane, Città Francescana, Città d’Arte, Città della Cultura, Città del Rame, Città dei Formaggi, Città del fuoco e della ‘Ndocciata, e così via. “Lo scopo – conclude Lanciano – è anche quello di realizzare in Agnone una vera e propria industria del gelato pure conto terzi, aggiungendo gusti naturali e genuini (documentati e brevettati) provenienti dalla tradizione locale. Agnone città del gelato apporterebbe prestigio e turisti a tutto il Molise e dintorni, ma pure nuovi posti di lavoro per cercare di frenare il già notevole spopolamento che è il vero pericolo di queste nostre belle montagne”.