Si legge nella nota dell’Auser, Associazione Padre Giuseppe Tedeschi:
“Chiusa la breve parentesi tra il 1875 ed il 1995 di una parziale interruzione del fenomeno, le aree interne meridionali ed in Molise anche i centri maggiori hanno ripreso ad espellere giovani, famiglie e persone verso le destinazioni più disparate del Nord d’Italia, della Svizzera, della Germania e di altre località d’Europa e del Mondo.
Inutile attardarsi sulle diatribe e/o sulle inadeguatezze locali che sicuramente accentuano le proporzioni del flusso migratorio, se prima non si fanno i conti con la rinuncia ultratrentennale con qualsivoglia politica nazionale di riequilibrio socio – economico tra Nord e Sud per tentare di accorciare la forbice in termini di servizi, qualità della vita, opportunità e parità di trattamento.
Senza una mobilitazione culturale, sociale e politica di alto respiro capace di imporre una strategia nazionale tesa a restituire giustizia al Mezzogiorno e alle Aree Interne e Montane, si assisterà ad una lenta agonia dove per colpa di nessuno le comunità meridionali con tanti borghi ricchi di storia scompariranno progressivamente per consunzione demografica naturale”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy