Scopriremo dunque che esse parlano una doppia lingua: quella universale, compresa in ogni angolo del mondo, e quella domestica, con voci caratteristiche di limitati territori. Sarà un’apoteosi di suoni e da molti dei tanti campanili che distinguono il profilo di Agnone si eleverà unanime una preghiera di pace contro l’angoscia e il dolore di oggi. La Pontificia Fonderia Marinelli, che con i suoi 8 secoli di storia è l’opificio più longevo al mondo, sarà protagonista dell’evento assicurando una particolare accoglienza ai numerosissimi “cultori di campane” (suonatori, studiosi, amatori) provenienti da ogni dove.
Alle ore 17,30 di sabato 4 e domenica 5 maggio gli antichi laboratori diventeranno Teatro ospitando un inedito, originale concerto per archi e campane tenuto dall’Orchestra Sinfonica del Molise. Ideatore e compositore è il maestro percussionista Giulio Costanzo, da molti anni espressione “fuori campanile” dei Marinelli e loro consulente musicale. Il suo interesse verso la campana lo ha reso un formidabile sperimentatore, il primo a considerarla come vero e proprio strumento musicale che entra in concerto assi eme a quelli tradizionali.
Guide esperte accompagneranno il visitatore nel prezioso centro storico di Agnone attraverso” la via dei Campanili” e chi prenoterà in tempo potrà inerpicarsi sulle torri più agevoli per godere della suggestione di panoramiche indimenticabili. Molte altre sorprese, spesso in forma di Campana, allieteranno chi giungerà ad Agnone nel primo weekend di maggio.
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