Agnone, la ‘Ndocciata torna l’8 dicembre 2016

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Il Caseificio Di Nucci lancia la sfida fotografica #scattalandocciata per le più belle immagini del rito del fuoco più grande del mondo

la-ndocciata AGNONE (IS) – È l’evento più emozionante dell’Alto Molise e richiama ogni anno migliaia di visitatori. La ‘Ndocciata, che quest’anno rende omaggio ai 20 anni della manifestazione in Piazza San Pietro, quando migliaia di torce infuocate stupirono Papa Giovanni Paolo II, torna a riscaldare con il rito del fuoco più grande del mondo la serata dell’8 dicembre 2016 di Agnone (IS), rievocando suggestioni senza tempo.

Per viverla insieme e far diventare la manifestazione ancora più indelebile, il Caseificio Di Nucci lancia la sfida fotografica #scattalandocciata, per coinvolgere il grande pubblico dello spettacolo infuocato e farlo diventare protagonista di una mostra nel Museo di Arte Casearia di Agnone.

Il challenge fotografico consiste nello scattare le più belle immagini della ‘Ndocciata dell’8 dicembre 2016 ed inviarle all’indirizzo email comunicazione@caseificiodinucci.it o postarle sulle pagine social del Caseificio di Facebook ed Instagram, sempre con l’hashtag #scattalandocciata e #formaggivivi Le fotografie, realizzate durante il fiume fiammeggiante, possono essere inviate fino al 31 dicembre 2016. Saranno poi pubblicate sulle pagine Facebook e Instagram del Caseificio Di Nucci e votate dalla community. Le più apprezzate faranno parte di un’esposizione fotografica che nel 2017 sarà allestita nel Museo di Arte Casearia del Caseificio Di Nucci ad Agnone.

Perché un challenge fotografico durante la ‘Ndocciata

casari-danno-forma-al-caciocavalloLa ‘Ndocciata è un rituale ancestrale, che getta le sue radici molto lontano. Le “grandi torce” (questa è la traduzione letteraria di “’ndocce”) infatti, facevano parte, prima del Cristianesimo, della tradizione pagana legata al solstizio di inverno.

Testimonianza dell’antico legame dell’uomo con il fuoco, fonte di vita ed elemento purificatore della natura. Il fuoco che ha permesso ai nostri antenati, in viaggio con il bestiame dalle montagne dell’Alto Molise verso le pianure più calde della Puglia, lungo le strade erbose dei Tratturi nella civiltà della transumanza, di riscaldarsi in autunno e in inverno, e di contribuire alla trasformazione del latte in formaggio lungo il cammino.

Ci sentiamo eredi, dunque, con la nostra storia che nasce nel 1662 e tocca il mondo della transumanza e con i nostri formaggi lavorati secondo tradizione con il latte proveniente dai pascoli alto molisani, dell’antica civiltà pastorale.

 Quella che, carica di significati, viene rappresentata anche durante la ‘Ndocciata, quando all’imbrunire Agnone si riempie di luci infuocate e del dolce rumore dello scoppiettio delle ‘ndocce, le particolari torce in legno d’abete portate sulle spalle dagli agnonesi vestiti con antiche cappe nere e preceduti da donne e bambini abbigliati secondo la tradizione contadina.