Ieri sera, l’Amministrazione comunale ha dato il via al festival teatrale rientrante ne “I linguaggi del fuoco in Alto Molise”, che ha fatto riaprire le porte del Teatro Italo-Argentino. Massiva la partecipazione per “Dialettando con il fuoco”
AGNONE – La cittadina altomolisana ha inaugurato in grande stile la stagione teatrale 2021, rimasta in stand-by finora a causa della pandemia. Un vero e proprio segnale di ripartenza è perciò arrivato dal centro in provincia di Isernia che sabato 22 maggio 2021, a partire dalle ore 18, ha portato in scena uno spettacolo teatrale pensato per riscoprire la nobile arte della recitazione dialettale.
La sala del Teatro Italo-Argentino era al completo ieri sera; un totale di persone alle quali si sono aggiunti tutti gli spettatori che hanno approfittato dello streaming live messo a disposizione dal comune stesso.
Attraverso il canale YouTube del Palazzo di Via Verdi, infatti, concittadini e amanti del teatro hanno potuto godere dello spettacolo direttamente dal divano di casa propria, nella più totale sicurezza. Ripresa integrale, questa, ancora disponibile gratuitamente on demand.
A rendere ancor più indimenticabile la serata, quindi, oltre la straordinaria performance del cast che ha visto diversi interpreti altomolisani, guidati dagli agnonesi Antonino Patriarca e Domenico Meo, il collegamento con il Canada. Tony Iarusso, Presidente della Lega Agnonese a Montreal, infatti, è intervenuto commentando la serata e augurando a tutti gli emigrati di tornare presto a visitare le loro terre d’origine.
In platea presente l’Assessore alla Cultura, al Turismo e ai Molisani nel mondo, Vincenzo Cotugno che, nell’introdurre l’evento ha dichiarato: “Questa è una serata straordinaria che festeggiamo ad Agnone; sono contento e onorato di essere qui e vivere con voi quest’entusiasmo e tutta questa voglia di fare. Andiamo avanti in questo modo e sicuramente risorgeremo non solo come Regione, ma come Paese intero dopo un anno di grandi sofferenze”.
Non poteva quindi non dirsi soddisfatto il primo cittadino, Daniele Saia, a capo dell’Amministrazione che ha fortemente voluto organizzare questo festival, delegando un membro del suo staff, Umberto Di Ciocco, attore, regista e sceneggiatore, proprio all’organizzazione dell’intero palinsesto, che porterà in scena una serie di spettacoli entro la fine di questo anno.
“Provo una grande emozione ad essere su questo palco perché finalmente iniziamo a respirare l’aria del cambiamento, del ritorno alla normalità” ha spiegato Saia “Abbiamo dimostrato di essere un popolo dalla tempra forte, dall’instancabile volontà di rialzarsi dopo ogni caduta. Siamo stati in grado, a fronte delle divisioni e il distanziamento che il Covid ha imposto, di riscoprire una forza di solidarietà nuova. Questa sera non riparte solo Agnone o l’Italo Argentino: questa sera riparte l’intero settore teatrale, riparte la cultura che sarà fonte di sviluppo per i nostri territori.”