Il Cea Fantine si estende su 42 ettari di terreno, di cui a bosco oltre quattro ettari, configurandosi come un’oasi periferica che vanta la bellezza di oltre 313 specie arboree e la maggior parte formato dalla famiglia delle querce, 17 specie di farfalle, 22 specie di odonati oltre 150 specie di volatili e poi il lupo appenninico, l’istrice, il tasso, le volpi, il cinghiale, la testuggine di Hermann e altri. La celebrazione ha visto la partecipazione di un piccolo gruppo di amanti della natura che sono stati coinvolti in un’esperienza unica e hanno avuto l’opportunità di scoprire e approfondire il legame tra piante forestali, uomo e animali e l’importanza di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione nella gestione sostenibile delle foreste.
Le foreste e gli alberi svolgono un ruolo cruciale nella vita di ognuno di noi, anche se la loro importanza è spesso trascurata. Oltre a fornire cibo, combustibile, fibre e lavoro, le foreste supportano la fertilità del suolo, proteggono le risorse idriche e offrono habitat per la biodiversità, compresi impollinatori vitali. Tuttavia sfide come la deforestazione, i cambiamenti climatici, gli incendi, i parassiti e l’uso non sostenibile delle risorse forestali limitano il potenziale delle foreste nel garantire la sicurezza vitale per ogni essere vivente. L’evento ha messo in evidenza il legame tra natura e uomo e i servizi che le foreste ci regalano, per questo motivo, dobbiamo rispettare, apprendere, proteggere e conservare le nostre foreste per preservare la biodiversità.
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