La sintesi a fine gara del tecnico Mariano Maniscalco: «Atteggiamento propositivo del gruppo. C’è da lavorare sul fondamentale del muro»
ROTONDA – Seppur senza due elementi dello starting six, gli EnergyTime Spike Devils Campobasso danno vita ad un’altra prova volitiva e di grande applicazione. Dopo il 2-1 rimediato ad Aversa in casa dei campani di A2, a Rotonda, contro Reggio Calabria, formazione pari categoria ed altrettanto matricola del Girone Blu di Serie A3 Credem Banca, i rossoblù – che non potevano contare su due elementi di punta come il regista Piazza e lo schiacciatore Margutti, rimasti in Molise – hanno battagliato, ma si sono dovuti arrendere per 3-1 ai reggini.
Perso il primo set a 23, i rossoblù hanno centrato il secondo set con lo stesso punteggio, perso il terzo a 17 e ceduto ai vantaggi il quarto (27-25) in cui è stato dato spazio agli elementi meno utilizzati.
«La squadra ha fatto comunque il suo – spiega al termine il tecnico Mariano Maniscalco – seppur senza il proprio regista titolare e senza l’equilibratore in ricezione. Si è trattato di un ulteriore occasione di esperienza con una squadra che ha provato a giocare e a dare il massimo senza scuse e senza alibi. Questo è un ottimo segnale di un gruppo che vuol far bene. Da un punto di vista tecnico abbiamo patito un po’ troppo a muro, fondamentale su cui ci sono degli aspetti da dover registrare».
Per i rossoblù ora, il prossimo test sarà il 28 settembre in casa contro il Sabaudia, altra avversaria in campionato e match dal sapore speciale per Urbanowicz, ex di giornata.
«Questa decina di giorni sarà fondamentale per provare a crescere ulteriormente sperando di recuperare Piazza e e Margutti. Poi, con una squadra che dimostra di tenerci, ci sono tanti segnali incoraggianti perché, poter avere questo tipo di approccio ti dà ulteriore fiducia», chiosa il trainer.