Il presidente dell’Omceo, Fernando Crudele, ha infatti dato mandato all’avvocato Danilo Leva per avviare l’iter giudiziario. Il noto legale del foro isernino ha già depositato l’istanza, presso la Procura della Repubblica di Isernia, per far sì che l’Ordine dei medici venga riconosciuto come parte offesa nel caso in cui vi sia il rinvio a giudizio dell’indagato e quindi l’avvio del processo.
“Non potevamo limitarci alla solidarietà al collega Di Lello – ha detto il presidente Crudele – dopo questo grave episodio. Ci siamo affidati all’avvocato Leva proprio per mandare un messaggio forte. Non abbiamo intenzione di abbassare la guardia. Non arretreremo nemmeno di un millimetro di fronte a questi gesti inqualificabili. Vogliamo rendere ancora più efficace la tutela delle professioni sanitarie, sempre più bersagliate. In questo periodo di emergenza coloro che operano nel modo della sanità sono stati definiti ‘eroi’. Ma nei fatti medici e paramedici continuano a subire gravi violenze in tutta Italia. Ciò non può essere più tollerato. Le nuove norme in via di approvazione in Parlamento vanno nella direzione di una maggior tutela. Ma anche noi possiamo fare la nostra parte – ha concluso il presidente dell’Ordine dei medici di Isernia – schierandoci in prima linea a tutela dei nostri iscritti”.
Dopo la denuncia presentata da David Di Lello, come noto, la Questura di Isernia ha subito avviato le indagini che hanno permesso di identificare il presunto aggressore. L’uomo è stato denunciato dalla Polizia. Nei suoi confronti sono stati ipotizzati i reati di violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
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