Un grande giornalista ripercorre le tappe della sua vita. La penna sublime e ironica di Curzio Maltese diventa così, con quello stile unico che tanti lettori hanno imparato a conoscere e amare, una cavalcata attraverso gli ultimi sessant’anni del nostro Paese. Azzurro è un racconto che coinvolge, in cui si ride e ci si emoziona e dove Antonio Catania, alter ego di Curzio, si cala nei panni del grande giornalista con la maestria, l’ironia che gli sono da sempre riconosciuti.
L’ultimo romanzo di Curzio Maltese diventa così il magnifico copione per la messa in scena del racconto di una vita incredibile, travagliata e gioiosa, nell’Italia del boom, un Paese ancora ingenuo ma rivolto al futuro, dove “persino i poveri potevano essere felici”, con il sabato alla Rinascente, il profumo di Mariangela Melato, i foulard di Carla Fracci, le vetrine di Giorgio Armani. E poi, la fine dell’innocenza, il 12 dicembre 1969, la bomba a piazza Fontana, la lotta di classe e il parco Lambro, il liceo negli anni di piombo ma anche, nonostante tutto, le tante risate degli anni ’70, con Beppe Viola, Dario Fo, i comici del Derby: “ridevamo come pazzi e poi con un pensoso e penoso senso di colpa passavamo alle cose serie, la politica, il giornalismo, la cultura ufficiale. Pensa che scemi”.
Azzurro è anche l’emozionante racconto di un’infanzia senza padre, della scomparsa di Cinzia, sorella di Curzio, del suo grande amore per moglie e figlio, della gioia di poter seguire da vicino il lavoro di artisti geniali come Roman Polanski, Renzo Piano, Paolo Conte, Ken Loach. Una ricerca di bellezza che non prescindeva mai dall’allegria, sempre salvifica nei momenti più difficili. Il Cinema, grande passione di Curzio Maltese, diventa la chiave di volta per questa messa in scena, che evoca con pochi elementi scenografici una sala cinematografica: uno schermo, due poltroncine, un’insegna al neon con il titolo del libro, Azzurro. La spazio ideale dove il protagonista attraversa tante dimensioni di sé, dove il ricordo, l’evocazione, il ritrovarsi spettatore della propria vita che scorre come su uno schermo, lasciano campo ai momenti di allegria e a canzoni, quasi come la vita fosse un musical.
Biglietti e Abbonamenti online: https://www.diyticket.it/locations/471/teatro-del-loto https://www.diyticket.it/locations/487/teatro-fulvio
L'Opinionista © since 2008 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy