La consigliera di Parità della Regione mostra la sua soddisfatta: «un passaggio fondamentale per garantire democrazia paritaria»
REGIONE – «Avevo in passato sollevato più volte la questione e dunque non posso che essere soddisfatta per la decisione presa nella mattinata di venerdì in Regione». Così la consigliera di parità della Regione Molise, avvocato Giuseppina Cennamo, sulla proposta di legge di modifica statutaria presentata dalla consigliera Fanelli per garantire la parità di accesso alle cariche elettive.
«Si tratta di un passaggio fondamentale – ha continuato la Cennamo – per una giusta rappresentanza democratica, per una battaglia di democrazia paritaria e di civiltà in quanto in Molise si viveva ormai una situazione di fatto anacronistica. È un primo risultato importante, perseguito con forza e determinazione, che permetterà alle donne molisane, seconde a nessuno per talento, competenza e capacità, di essere protagoniste anche al governo regionale. Un ringraziamento in particolare – ha terminato la consigliera Cennamo – va ai consiglieri regionali Armandino D’Egidio e Antonio Tedeschi che hanno deciso di sposare in pieno questa battaglia di civiltà».
Come già anticipato, dunque, venerdì mattina è stata approvata in Prima Commissione (presso il consiglio regionale) la proposta di legge di modifica statutaria che era stata presentata dalla consigliera regionale del partito democratico, Micaela Fanelli: una proposta di legge presentata con l’obiettivo di garantire la parità di accesso alle cariche elettive e la rappresentanza equilibrata dei due generi negli organi di governo della Regione e nell’accesso negli enti e nelle società a partecipazione regionale. La Commissione, come noto, ha licenziato la proposta ma con la sola modifica della sua operatività: si partirà infatti dalla prossima legislatura.