Bagnoli del Trigno è situata a 660 metri nella parte più bassa e 783 metri in quella più alta, sul livello del mare, a ridosso di un massiccio roccioso che si staglia tra il fiume Trigno e il torrente Vella. Le due altimetrie del paese, dai 635 in basso fino ai 681 metri, portano alla “scissione” sociale e culturale del paese in due zone distinte: “Terra di sotto” e “Terra di sopra”. Proprio per questo aspetto suggestivo è conosciuta anche con l’appellativo di “Perla del Molise”.
Le origini del paese sono ignote e si fanno risalire a diverse leggende. Secondo alcune sarebbe stata fondata in una da un Duca che si abbevera nelle acque del Trigno, secondo altre con la costruzione di agglomerati urbani intorno a una sorgente termale, secondo altre ancora da alcune tribù per trovare riparo dalle invasioni barbariche. Le prime notizie storiche risalgono al Medioevo, quando il feudo era parte del Contado del Molise. Successivamente, dopo una serie di passaggi di proprietà anche tra signori francesi e spagnoli, diventò parte del Regno di Napoli e poi del Regno d’Italia. Successivamente, moltissimi abitanti migrarono, la maggior parte dei quali si trasferì a Roma.
Nella zona più bassa del paese si può ammirare la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. La Chiesa, che é la più grande del paese, risale al XVIII secolo; restaurata varie volte, è rimasta chiusa dal 2009 per danni provocati dal terremoto de L’Aquila e riaperta il 25 marzo 2018. meritevole di una visita é anche la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, che invece è quella più antica; risalente forse al XII-XIII secolo, presenta anche fregi rinascimentali.
Arroccata sullo sperone roccioso che sovrasta Bagnoli é la Chiesa di San Silvestro, realizzata tra il XIII-XIV secolo, e rifatta nell’interno dopo i terremoti del XVIII secolo. La caratteristica della chiesa è quella di essere incastrata tra due parti della montagna rocciosa, lasciando visibili solo le pareti laterali, il portale di accesso maggiore, in stile gotico, sulla parete laterale, e il campanile. Caratteristica la copertura cipollina della cupola della torre, in maiolica colorata, ha pianta quadrangolare, in blocchi di pietra concia, e ha la sua base incastonata proprio nella roccia.
Degni di nota anche la Scalinata Sanfelice, che parte dalla chiesa di Santa Maria Assunta, e attraverso cambi di marcia a zig-zag, arriva al castello; la Casa romana, situata nel centro storico e ispirata alle case patrizie di Roma; il Monumento ai Caduti, situato in Piazza Umberto I, realizzato appena dopo il 1918, e restaurato dopo il 1945; la Fonte Vecchia; Piazza Olmo, al centro di Bagnoli di sotto, che si apre a ventaglio irregolare, con mattonelle policrome in modo da formare stilisticamente una sorta di compasso che traccia delle linee.
L’attrazione principale di Bagnoli del Trigno è, però, il Castello ducale San Felice, che si trova in cima alla montagna rocciosa del paese, a 783 m. circa s.l.m, a guardia del rione Terra di Sopra. Il castello venne eretto intorno all’XI secolo, durante il dominio normanno della famiglia di Beraldo, Conte di Isernia, durante il dominio svevo del XIII secolo, il castello fu proprietà dei Conti di Molise. Nel XVI secolo passò ai D’Avalos di Vasto, mentre gli ultimi feudatari sino al 1806 furono i Sanfelice, da cui il nome. Nel tempo perse le caratteristiche difensive che lo contraddistinguevano, sino ad arrivare all’abbandono nel XIX secolo. In condizioni precarie, fu salvato grazie al restauro della Soprintendenza.
Tanti gli appuntamenti. A Carnevale si svloge la sfilata dei carri associati ai “Mesi”. L’8 maggio ricorre la Festa di San Michele, il 16 giugno la Festa della Madonna dei Miracoli, l’8 settembre la Festa della Madonna di Vallebruna, il 9 ottobre la Festa di Sant’Emidio. Ma é il mese di agosto quello più ricco di appuntamenti. L’8 é la Festa di Santa Caterina, il 18 si svolge Frammenti d’Antico in onore di Santa Caterina, con sfilate in costume medievale, il 19 é tempo de”la firia“. Il 20 si celebra la Festa patronale di San Vitale, il 21 la Festa di Sant’Antonio, il 24 la Festa di Topolino, il 27 la Festa della Madonna di Fátima. Nel periodo natalizio le “‘ndocce”, torce, simili a quelle di Agnone, sfilano per le strade del paese.
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