Il gruppo, nello splendore dei suoi 25 anni compiuti lo scorso anno, ha pubblicato “Se mi rilasso collasso”, una nuova versione di “Beppeanna”, brano nato in un bollente sottotetto fiorentino e che presto sarà chiamato anche “Attenziò Concentraziò”, troppi nomi per una canzone sola. Da subito si impone nel repertorio della “Banda” come la canzone più sorridente e piena di furibondo divertimento, e diventerà presto la canzone che chiude i concerti come gran finale.
Oggi prende il nome che da sempre il pubblico ha preferito: “Se Mi Rilasso Collasso”, e torna fare il suo giro con nuovi interpreti, nuovi arrangiamenti e nuove parole. Il brano diventa un magnifico regalo alla “Banda” da parte di un mondo di musicisti amici ed amati. Più potente e suadente che mai, con l’infinita classe di Carmen Consoli, la gioia vibrante di Max Gazzè, le nuove parole di Caparezza e Daniele Silvestri e il devastante pianoforte di Stefano Bollani.
La canzone-manifesto della Bandabardò si tinge di nuovi colori e nuove voci: “Beppeanna”, oggi “Se mi rilasso collasso”, è stata pubblicata nel 1998, contenuta nel disco “Iniziali bì-bì”. A distanza di 20 anni il pezzo resta il ritratto di una generazione e continua a rappresentare i nuovi ventenni, ancora sotto palco, ancora a urlare: “Attenziò Concentraziò Ritmo e Vitalità”.
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