Il nuovo volto gialloblù è quello di Franco Migliori, ala piccola con doppio passaporto, che ha speso in Italia gran parte della propria carriera. Classe 1982, coetaneo di Liburdi e di qualche mese più giovane di Marco Rossi, Migliori ha un curriculum di tutto rispetto, una carriera interamente destinata ai parquet di Serie A e di Legadue.
L’esordio in Italia risale al 2004, quando, all’età di ventidue anni, la Pallacanestro Reggiana lo preleva dalla Gimnasia de Comodoro (CAB argentina) e lo ingaggia per una stagione, che chiude tirando con il 40% da tre.
L’anno successivo è la Juve Caserta ad avvalersi delle prestazioni di Migliori, che regala ai bianconeri 10,6 punti a partita in 23 minuti di media giocati tirando con il 50% da due e con quasi il 40% da tre nella seconda stagione campana e centrando, per due stagioni consecutive, i playoff di Legadue.
Nel 2007 raggiunge la massima categoria con la maglia di Teramo, grazie al lavoro del presidente Antonetti e di coach Bianchi che lo vogliono nel team, ma la stagione successiva torna in Legadue con Veroli (con cui conquista la Coppa Italia) e, dopo una breve parentesi argentina con la Libertad Sunchales, con l’Aurora Basket Jesi, mancando di poco l’obiettivo Playoff.
A Jesi tornerà nel 2013, dopo due stagioni in Argentina, per allungare le rotazioni e dare il suo sostegno in un momento particolare per la squadra marchigiana. Chiude il primo anno con 12 punti di media e 3 rimbalzi in 18 gare disputate, e il successivo con 7.7 punti, 5.7 rimbalzi e quasi il 50% da 2.
Nel gennaio del 2015, in piena regular season, lascia l’A2 Gold per la Silver, a Matera (15 punti di media in 15 gare). La scorsa stagione ha vestito la maglia di Barcellona Pozzo di Gotto, nel girone tirrenico dell’A2. Di Migliori sono note le capacità balistiche e la grinta che sa mettere in campo, coronate dalla grande esperienza che porta alle spalle. Dopo l’arrivo di Rossi e Liburdi, la società porta a Venafro un altro pezzo da novanta, per dare una scossa al campionato che relega la Dynamic all’ultimo posto in classifica, ancora a quota zero. I presupposti per iniziare a vincere e fare sul serio ci sono tutti, attendiamo solo l’arrivo di Migliori e l’inizio del girone di ritorno.
Avv. Tamburrini cosa può dirci sul nuovo arrivo?
“Franco Migliori si inserisce in un roster già sensibilmente rafforzato con gli arrivi di Rossi prima e Liburdi poi. Si tratta di un “acquisto” eccezionale, un vero e proprio “colpo di mercato” nell’ ambito dell’ intera DNB, in quanto Franco è un giocatore che ha costantemente calcato i parquet della massima serie, sempre con lusinghieri risultati ed è la prima volta che scegli di “scendere” di categoria. Lo fa, peraltro, come Marco Rossi, con un contratto biennale a dimostrazione che la società, a dispetto della classifica, sta operando uno sforzo di professionalità e qualificazione, riconosciuto e accreditato alla considerazione di giocatori di tale importanza, che hanno fatto proprio un progetto che passa dal raggiungimento della salvezza nella corrente stagione, per spingersi successivamente a traguardi più alti. Oltre ai “nostri” Minchella e Cancelli, quest’ ultimo classe 99 di ottime prospettive, contiamo infatti, per il futuro su una base di eccellenza, costituita proprio da Franco Migliori, Marco Rossi e Mario Junior Tamburrini, sulla quale lavorare per obiettivi più ambiziosi. Ora però dobbiamo iniziare a vincere, occorre cattiveria e consapevolezza di poter battere chiunque; dobbiamo inanellare quanti più referti rosa possibile e tagliare il traguardo della salvezza. Non abbiamo più né alibi, né giustificazioni. Si deve lottare alla morte senza perdere mai, nemmeno per un attimo, la concentrazione sul risultato finale, ovvero la permanenza in DNB”.
Coach Mascio, che squadra sarà la Dynamic, con Rossi, Liburdi e Migliori?
“È chiaro che dal 29 gennaio avremo un’altra squadra, con uno spessore tecnico e di esperienza di alto livello. Compito mio e di Francesco Valente sarà quello di riuscire in brevissimo tempo a costruire un sistema di gioco offensivo e difensivo che possa sublimarne le caratteristiche individuali. Da 0/13 nessuno si è mai salvato e abbiamo solo un girone di ritorno per fare quello che a tutti gli effetti sarebbe un’impresa ma proprio questo ci stimola e ci ha fatto fare i sacrifici che hanno portato al rafforzamento della squadra”.
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