VENAFRO – La Basket Venafro esprime piena solidarietà e vicinanza al Presidente del Nardò Durante. Prendendo spunto dalle sue dichiarazioni e da quelle del Presidente Petrucci, vogliamo puntualizzare e dettagliare meglio il momento attuale.
“Molti si focalizzano ed esprimono pareri su come finirà la stagione, se si ricomincerà a giocare, su quali formule si baserà un’eventuale ripresa. Giusto, è un problema da affrontare e su cui prendere la decisione più sensata. Noi invece crediamo che la preoccupazione maggiore non sia come terminare questo campionato, ma su cosa faremo l’anno prossimo.
Il fatturato della maggior parte delle aziende è precipitato ed andrà peggio nel secondo trimestre dell’anno. Le Aziende ora pensano solo ad accedere agli ammortizzatori sociali ed a liberare il personale con i conti aziendali che sprofonderanno verso il “Rosso”.
Con questo scenario, la Federazione pensa che da parte delle aziende e degli imprenditori ci sia la stessa propensione psicologica e materiale per continuare a sponsorizzare e supportare economicamente le società sportive?
L’Italia (ed il Sud in particolare), che già viene da una crescita prossima allo zero e con un’economia che stenta in molti settore chiave, inevitabilmente subirà un ulteriore contraccolpo un pò in tutti i settori sportivi.
Pertanto è vero, in questo momento c’è molto “Pathos” sia per chi vive in azienda sia per chi dirige una società sportiva che, immancabilmente, ha la maggior parte del budget strettamente collegata all’andamento dell’economia. Detto ciò, Venafro è una piccola realtà che per 9 anni ha fatto miracoli per tenere una società in una competizione nazionale con 5 campionati di serie B prima di cedere le quote a Caserta, quindi non riscuote l’eco che potrebbero avere società ben più grandi e blasonate.
A Venafro oggi la ASD Basket Venafro è in C Gold; se riuscirà l’anno prossimo continuerà, altrimenti parteciperà alla Silever o alla D, oppure farà solo le giovanili… Per noi è un problema marginale.
Ma se tutti faranno così il movimento e la Federazione come si sosterrà? Come farà la FIP a far quadrare i propri conti, già pesantemente in passivo?
L’obiettivo di queste considerazioni è di stimolare altre società, come ha fatto il Sig. Durante, Presidente di Nardò, affinchè possano opportunamente spingere la Federazione a pensare contromisure ed azioni per salvare il movimento cestistico e “se stessa”!.
Così come la BCE ha deciso il superamento delle clause del patto di stabilità, allo stesso modo la Federazione faccia qualcosa di concreto che dia qualche risultato. Noi proviamo a dare delle indicazioni, dei suggerimenti sperando che altre società si uniscano a noi in questo appello quasi disperato.
In particolare, LA FIP:
Cara Federazione, invece di pontificare e profetizzare sulle ipotetiche intenzioni di alcune società su come “…avere vantaggio da questa situazione”, poni in essere un intervento immediato con azioni volte a sostenere il movimento ed a salvare il proseguimento dei campionati. Te lo chiedono gli atelti, te lo chiedono i tecnici, te lo chiedono le società… dovresti chiedertelo TU STESSA! Altrimenti, nel prossimo anno sportivo assisteremo ad una ulteriore ecatombe di società a tutti i livelli, con conseguenze inesorabili ed irrimediabili su tutti!”.
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