Bilancio positivo per l’iniziativa che ha arricchito il progetto “Molise Flash” della Fondazione Molise Cultura e Regione grazie alle associazioni Kiss me deadly e La grande illusione e che si unisce alla straordinaria mostra Icons di Steve McCurry, in esposizione fIn al 28 aprile, sempre a palazzo Gil.
Palma d’Oro al Festival di Cannes 1967, Blow-up è il manifesto della Swinging London e il più importante contributo teorico del cinema all’arte della fotografia. Ispirandosi al racconto di Julio Cortazar Le bave del diavolo, il regista ferrarese si cala nella più eccitante metropoli degli anni ’60, crocevia di sperimentazioni sociali, politiche, artistiche, di costume, musicali.
Pedinando un annoiato fotografo di moda, Antonioni fissa nel film un’epoca e uno stile ma soprattutto compone un enigmatico thriller estetico che indaga sulle immagini e sull’artista-detective alle prese con le trappole della realtà.
Thomas, interpretato dall’icona David Hemmings, si ispira ai più giovani e scatenati fotografi della scena londinese del momento: David Bailey, Terence Donovan e Brian Duffy, ma durante le riprese del film collaborarono all’allestimento dei set fotografici e alla produzione delle foto di scena John Cowan, Don Mc Cullin e Arthur Evans. Versione restaurata a cura della Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà e Criterion con Warner Bros e Park Circus su supervisione di Luca Bigazzi, tra i massimi direttori della fotografia del cinema italiano contemporaneo.
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