Spina: “Abbiamo dimostrato come le bocce siano uno sport per tutti, attraverso il quale si materializzi la piena socializzazione e integrazione”
CAMPOBASSO – Una festa che ha coinvolto 84 studenti delle classi quinte della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo ‘Colozza’ di Campobasso. L’evento finale del progetto Federbocce-Miur, ‘Bocciando si Impara’, ha coinvolto gli alunni, le maestre e anche i genitori. Il Centro Tecnico Regionale del Molise, Bocciodromo Comunale di Campobasso, ha visto durante la mattinata gli studenti mettere in pratica quanto appreso durante il progetto che ha portato gli stessi a svolgere le ore di educazione fisica sulle corsie da gioco del bocciodromo del capoluogo molisano.
“Col progetto ‘Bocciando si impara’ – l’obiettivo dell’iniziativa – prende forma l’idea di ripensare la scuola come un luogo di apprendimento attraverso percorsi di insegnamento e di formazione, che stimolino il ragazzo a proseguire tale esperienza nelle società sportive e nei bocciodromi affiliati alla Federbocce. La condivisione di valori come l’uguaglianza, la socializzazione, l’inclusione sociale e l’amicizia hanno come unica ‘mission’ il vivere in armonia con se stessi attraverso lo sport delle bocce”.
Gli 84 studenti hanno messo in luce le abilità apprese durante le ore di lezione, tenute dagli istruttori tecnici William Colasurdo e Giuseppe Formato e dall’educatore giovanile Attilio Mancini, tutti e tre formatisi nella scuola di formazione della Federazione Italiana Bocce, conseguendo i rispettivi attestati al termine dei corsi organizzati al Centro Tecnico Federale di Roma.
“È stata una iniziativa che ha stimolato gli studenti a impegnarsi in qualcosa di nuovo – ha affermato il presidente della FIB Molise, Angelo Spina – Abbiamo visto come diversi ragazzi si siano appassionati allo sport delle bocce e, al termine del progetto ‘Bocciando si Impara’, hanno iniziato a frequentare il bocciodromo nel pomeriggio per proseguire gli allenamenti nelle ore extrascolastiche. Abbiamo dimostrato come le bocce siano uno sport per tutti, attraverso il quale si materializzi la piena socializzazione e integrazione. In campo ci sono stati bambini, bambine, normodotati e diversamente abili, tutti insieme senza distinzione. Anche nella gara finale, durante la quale i ragazzi hanno messo in mostra le abilità acquisite, sono state formate squadre miste, dimostrando come, a differenza degli altri sport, in un campo da bocce possono convivere tutti insieme, anche durante una manifestazione agonistica. Un grazie va alla Dirigente Scolastica, Angelica Tirone, alle maestre che hanno dato l’ok all’iniziativa e a tutti gli studenti coinvolti”.
“La FIB Molise – ha concluso Spina – prosegue nella propria opera di promozione e divulgazione sul territorio della disciplina sportiva delle bocce, soprattutto per quel che riguarda i giovani, le donne e gli atleti paralimpici. Un lavoro che ci riesce facile, anche perché tutti nella vita, almeno una volta, hanno giocato a bocce. Uno sport popolare, affascinante dal punto di vista agonistico. E quasi tutti coloro che si avvicinano al nostro mondo ne restano meravigliati, continuando a frequentare i nostri bocciodromi”.