BOJANO – Nella tarda serata di mercoledì, i Carabinieri della Stazione di Bojano, coordinati da quel Comandante, hanno tratto in arresto e sottoposto al regime della detenzione domiciliare un uomo di 45 anni, originario di Bojano, già noto alle Forze dell’Ordine, dovendo scontare una pena residua pari a un anno e quattro mesi di reclusione.
La vicenda risale al 2010 allorché l’uomo venne arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Bojano, insieme ad altre persone, nell’ambito di un’indagine che aveva ad oggetto il tentativo di acquisire il controllo della gestione e dell’installazione degli apparecchi elettronici del tipo slot-machines negli esercizi commerciali dell’area matesina.
L’uomo, a seguito di sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Campobasso nel 2012, era stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione poiché giudicato responsabile del reato di tentata estorsione aggravata.
Il matesino aveva presentato istanza per poter scontare parte della pena aderendo al programma di affidamento in prova al servizio sociale. Ma qualche giorno fa, il Tribunale di Sorveglianza di Campobasso, chiamato ad esprimersi sull’istanza, decideva di non concedere l’affidamento in prova e lo ammetteva al regime della detenzione domiciliare.