Sequestrati circa dieci dosi di sostanza stupefacente “kobret”, un paio di dosi di “marijuana” e materiale per il confezionamento
BOJANO – L’attenzione dei Carabinieri sul fenomeno droga nell’area matesina rimane massima. I militari della Compagnia di Via Croce, infatti, continuano senza soluzione di continuità il controllo del territorio, nonostante l’operazione “Piazza Pulita”, oltre ad aver acceso i riflettori sul problema, abbia consentito di disarticolare diversi sodalizi criminali dediti alla cessione a terzi di sostanze stupefacenti.
Nei giorni immediatamente successivi, gli equipaggi dell’Aliquota Radiomobile impiegati sul territorio quale pronto intervento, avevano sorpreso alcuni giovani residenti, in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente e per gli stessi era scattata la segnalazione all’Autorità Prefettizia ex art. 75 D.P.R. 309/90.
I luoghi dei controlli, le dichiarazioni dei segnalati e le informazioni già in possesso degli uomini dell’Aliquota Operativa, hanno consentito di individuare un appartamento del centro cittadino, in uso a soggetti già noti per pregresse attività investigative.
Nel corso della mattinata, all’interno dello stesso, venivano sorpresi padre e figlio (43 e 21), che alla vista dei Carabinieri tentavano di disfarsi di alcuni involucri gettandoli dalla finestra.
La pronta reazione degli operanti consentiva di rinvenire e porre sotto sequestro circa dieci dosi di sostanza stupefacente del tipo “kobret”, un paio di dosi di “marijuana” e due piantine di piccole dimensioni di “cannabis” in fase di coltivazione, nonché materiale vario atto al confezionamento delle dosi pronte per la cessione agli acquirenti.
Per entrambe è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di Campobasso, con la quale vi è piena sinergia e, nel solco già tracciato, proseguiranno incessantemente le attività investigative volte a stroncare sul nascere timidi tentativi di nuovi emergenti pusher che potrebbero prendere il posto di quelli tratti in arresto.
Il Comando Compagnia incrementerà l’attività di prevenzione volta ad infrenare il fenomeno del rifornimento dalle viciniori regioni di Campania e Puglia, che viene già quotidianamente assicurata, come già detto in occasione di altre attività.