“Voglio anche ricordare – prosegue Bruno – come tutti gli esponenti della coalizione, Sindaco compreso, conoscessero benissimo la mia posizione in merito alla presenza di centri d’accoglienza nel capoluogo pentro, e di come queste fossero anzi ampiamente condivise, come dimostra la bocciatura della proposta di adesione al progetto Sprar avanzata dal Comune. Bocciatura che evidentemente a qualcuno, compreso lo stesso Pietrangelo, deve risultare proprio indigesta, visto come periodicamente il tema riaffiori, con tentativi, anche attraverso raccolte firme dall’assai dubbia validità, di spingere il Comune a ritornare su questa decisione”.
“Ora – conclude il consigliere comunale di CPI – essendo venuta meno la nostra voce critica in seno alla maggioranza è probabile che il Comune aderirà allo Sprar, con relativo esborso di denaro pubblico per farsi carico della quota di spesa per l’attivazione del progetto, lo stesso denaro pubblico che sembra però non essere disponibile per il rifacimento della piscina comunale o per l’organizzazione di un Settembre Isernino degno di questo nome. Ma se è vero che come dice Pietrangelo le condizioni in città sono cambiate, è vero che sono cambiate in peggio: non solo il fenomeno dell’accattonaggio presso le attività commerciali prosegue indisturbato, ma lo spaccio di droga gestito dagli immigrati oltre alla stazione ha conquistato la villa comunale. Questo il contributo che le centinaia di immigrati che quotidianamente affollano Isernia hanno dato al capoluogo pentro”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy