Le ondate di calore, precisa il Bollettino del ministero, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Il bollino rosso indica “condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute”.
Proprio per questo, suggerisce il ministero, è opportuno evitare di esporsi “al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18)”, evitare “le zone particolarmente trafficate”, uscire solo “nelle ore più fresche”, evitare “l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi”, indossare “indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino)”, bere “liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè”, seguire un’alimentazione leggera, contattare il medico “in presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo”.
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