SAN GIOVANNI ROTONDO – Si è aperto questa mattina, con la solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, il ventennale della canonizzazione di San Pio da Pietrelcina, nella nuova chiesa intitolata al Santo, costruita a San Giovanni Rotondo.
A seguire, nel pomeriggio, presso l’auditorium «Maria Pyle», si è poi svolto un incontro dei sindaci dei Comuni nei quali Padre Pio, nel corso della sua esistenza terrena, ha dimorato o ha vissuto esperienze significative. Ad accompagnare i sindaci e gli amministratori, i guardiani dei rispettivi Conventi. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, firmando, insieme agli altri rappresentanti delle Amministrazioni civiche intervenute, un protocollo d’intesa sui cammini dei conventi di Padre Pio, al fine di poter condividere nuove modalità di integrazione organizzativa e assicurare la gestione in sicurezza dei percorsi, Si tratta, nel concreto, di un modo per favorire diverse forme di promozione e valorizzazione dei cammini storici o dei pellegrinaggi, lungo la via che ha portato il Frate di Pietrelcina a raggiungere la santità e a divenire uno degli intercessori più invocati.
“La progettazione, costruzione, promozione e gestione di un Sistema Cammino richiede un rapporto di stretta collaborazione tra Comuni – ha dichiarato il sindaco Gravina al termine dell’incontro – per questo motivo le amministrazioni comunali attraversate dall’itinerario seguito da San Pio, tra i quali anche il Comune di Campobasso, hanno voluto adottare una convenzione unica, attraverso il protocollo firmato oggi ufficialmente. L’intesa – ha aggiunto il sindaco – sancisce la volontà dei Comuni dove sono collocati i monasteri presso i quali San Pio ha soggiornato e le città dove lui è stato, di strutturare in maniera condivisa il cammino che segue il percorso fatto da San Pio, per accogliere quel turismo religioso in grado di dare un contributo fattivo alla valorizzazione delle “aree interne” delle regioni coinvolte. I Comuni che da oggi costituiscono l’Associazione Via della Fede di San Pio” condividono una strategia comune di sviluppo locale adottando un modello organizzativo secondo strategia di governance territoriale”.