Il numero di camosci conteggiati quest’anno è il più alto registrato dal 1998; l’andamento della popolazione è stabile, perché in alcune aree si registra una forte crescita, in altre il numero di animali diminuisce.
L’area in forte crescita è il Marsicano, “il motore della popolazione”, come accade nei nuclei “giovani”, dove la presenza di camosci è relativamente recente, visto che vi si è insediata dai primi anni 2000. Anche in altre aree si continua a registrare un numero sempre maggiore di camosci: sui crinali delle Gravare, di Rocca Altiera e delle Mainarde Laziali.
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