REGIONE – Il giovane driver molisano Giuseppe Testa, quest’anno tra i protagonisti del Campionato Italiano WRC con una Ford Fiesta WRC ’16. Testa, Campione Italiano Junior 2016 con il team ufficiale Peugeot, ha accettato questa nuova sfida, dimostrando nelle prime tre gare la stoffa giusta per ambire a grandi traguardi. Di seguito l’intervista realizzata al pilota.
Giuseppe, le tante novità di questo 2017 non sembrano averti intimidito. Hai debuttato nel CIWRC dopo tre anni di CIR 2RM e per la prima volta ti trovi a guidare una vettura WRC. Dopo le prime tre gare che voto daresti alla tua stagione?
“Sicuramente il CI WRC è di un livello molto alto, sono abbastanza soddisfatto fino ad ora anche se non nascondo di volere di più nelle prossime gare. Per questo ad oggi credo di meritare la sufficienza piena e già da Udine l’obiettivo è quello di fare un ulteriore step in avanti”.
La tua giovane età ti rende un pilota destinato a migliorarsi ancora. Quali persone ed esperienze fino adesso sono state fondamentali per la tua crescita?
“Spero di migliorare ancora e tanto. Sicuramente i consigli di Andreucci negli ultimi anni, tra i corsi federali e un anno di convivenza nello stesso team, hanno fatto si che migliorassi le mie tecniche di guida su qualsiasi tipo di fondo”.
Tanti appassionati se lo chiedono, cosa si prova a guidare una World Rally Car, per di più recente come la Fiesta che stai usando?
“La Fiesta WRC non è una macchina ma un aereo! Fino a qualche mese fa anche per me era un miraggio poi, grazie a Felice e Alessandro RE e a Ford Racing, mi è stato offerto questo progetto che abbiamo sposato subito, convinti dal bel contesto del campionato e dal fattore umano che tiene unito tutto il team, senza dimenticare la maccchina da sballo!”
Questo CI WRC si sta dimostrando molto spettacolare e seguito mediaticamente, credi che sia la strada giusta per il futuro o speri in un ritorno nella massima serie nazionale?
“Per adesso guardo a questo che sto facendo poi per l’anno prossimo si vedrà se verrano fuori altre idee. Mi sto trovando bene e mi sto divertendo, il CIWRC è altamente competitivo, si usano le auto più performanti che esistano e non è da sottovalutare, a fine anno vedremo cosa fare”.
Nel CIR sono sempre tre i piloti a lottare nelle posizioni di vertice, fatta eccezzione per le incursioni del giovane Rovampera sulla terra. Pensi che il CIR sia circoscritto ai soliti nomi o prevedi nuovi competitor?
“A mio avviso credo che se nel CIR sono sempre i soliti ad essere protagonisti, vuol dire che sono quelli che spingono di più. Certo la speranza è che vengano fuori altri pretendenti così da affascinare ancora di più il campionato anche negli anni a venire”.
Ancora qualche giorno di vacanza e di nuovo in viaggio verso il Rally del Friuli, pensi che i tempi siano maturi per ambire al podio?
“A Udine arriveremo dopo quasi due mesi di stop però prima faremo dei test che spero mi aiutino a partire con più sicurezza. Proverò a fare una gara migliore delle altre cercando di stare con i primi, poi l’ultima parola spetterà al cronometro”.
Bene Giuseppe, non resta che augurarti buona fortuna per le prossime gare!
“Grazie, ciao!”.