Giuseppe, le tante novità di questo 2017 non sembrano averti intimidito. Hai debuttato nel CIWRC dopo tre anni di CIR 2RM e per la prima volta ti trovi a guidare una vettura WRC. Dopo le prime tre gare che voto daresti alla tua stagione?
“Sicuramente il CI WRC è di un livello molto alto, sono abbastanza soddisfatto fino ad ora anche se non nascondo di volere di più nelle prossime gare. Per questo ad oggi credo di meritare la sufficienza piena e già da Udine l’obiettivo è quello di fare un ulteriore step in avanti”.
La tua giovane età ti rende un pilota destinato a migliorarsi ancora. Quali persone ed esperienze fino adesso sono state fondamentali per la tua crescita?
“Spero di migliorare ancora e tanto. Sicuramente i consigli di Andreucci negli ultimi anni, tra i corsi federali e un anno di convivenza nello stesso team, hanno fatto si che migliorassi le mie tecniche di guida su qualsiasi tipo di fondo”.
Tanti appassionati se lo chiedono, cosa si prova a guidare una World Rally Car, per di più recente come la Fiesta che stai usando?
“La Fiesta WRC non è una macchina ma un aereo! Fino a qualche mese fa anche per me era un miraggio poi, grazie a Felice e Alessandro RE e a Ford Racing, mi è stato offerto questo progetto che abbiamo sposato subito, convinti dal bel contesto del campionato e dal fattore umano che tiene unito tutto il team, senza dimenticare la maccchina da sballo!”
Questo CI WRC si sta dimostrando molto spettacolare e seguito mediaticamente, credi che sia la strada giusta per il futuro o speri in un ritorno nella massima serie nazionale?
“Per adesso guardo a questo che sto facendo poi per l’anno prossimo si vedrà se verrano fuori altre idee. Mi sto trovando bene e mi sto divertendo, il CIWRC è altamente competitivo, si usano le auto più performanti che esistano e non è da sottovalutare, a fine anno vedremo cosa fare”.
Nel CIR sono sempre tre i piloti a lottare nelle posizioni di vertice, fatta eccezzione per le incursioni del giovane Rovampera sulla terra. Pensi che il CIR sia circoscritto ai soliti nomi o prevedi nuovi competitor?
“A mio avviso credo che se nel CIR sono sempre i soliti ad essere protagonisti, vuol dire che sono quelli che spingono di più. Certo la speranza è che vengano fuori altri pretendenti così da affascinare ancora di più il campionato anche negli anni a venire”.
Ancora qualche giorno di vacanza e di nuovo in viaggio verso il Rally del Friuli, pensi che i tempi siano maturi per ambire al podio?
“A Udine arriveremo dopo quasi due mesi di stop però prima faremo dei test che spero mi aiutino a partire con più sicurezza. Proverò a fare una gara migliore delle altre cercando di stare con i primi, poi l’ultima parola spetterà al cronometro”.
Bene Giuseppe, non resta che augurarti buona fortuna per le prossime gare!
“Grazie, ciao!”.
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