SAN MASSIMO – Dallo scorso 19 gennaio è attivo il Posto Fisso Carabinieri nella nota località sciistica di Campitello Matese che insiste nel comune di San Massimo (CB). Dopo una partenza sacrificata per problematiche connesse alla viabilità sulla SP 106, l’arteria che dall’abitato del centro pedemontano conduce sino al pianoro, è ripartita anche la stagione sciistica che interessa la stazione del comprensorio matesino molto frequentata da appassionati della montagna proveniente per lo più dalle regioni del sud.
L’Arma dei Carabinieri impiega quotidianamente due militari specializzati della Stazione Carabinieri di Bojano, che hanno a disposizione una motoslitta Yamaha, nonché tutta l’attrezzatura tattica che consente loro di assicurare costantemente il mantenimento degli standard di sicurezza sugli impianti scioviari.
L’attività dei due militari per il soccorso richiede impegno e organizzazione notevoli, affinché la sicurezza di ognuno venga sempre e comunque assicurata, con la garanzina di un servizio di polizia. Impegno che nei fine settimana si triplica, attesa la consistente mole di turisti che affollano gli impianti di risalita, in talune circostanze prendendoli letteralmente d’assalto, attese le due pregresse stagioni fortemente vincolate.
Dall’avvio della stagione, numerosi sono stati, purtroppo, gli incidenti che si sono verificati, dei quali circa 80 hanno visto un pronto intervento dei Carabinieri. Per fortuna solo un esiguo numero delle persone soccorse ha dovuto fare poi ricorso alle cure ospedaliere, trattandosi di collisioni tra sciatori di modesta entità.
L’operatività dei Carabinieri sulle piste, nel servizio di vigilanza e soccorso, ha portato all’identificazione e controllo di 207 persone.
Non sono mancati momenti di vicinanza al prossimo, nella collaborazione con le scuole sci del comprensorio o con gli addetti della società che gestisce gli impianti, quando si è provveduto al trasporto di comitive di ragazzi disabili, ovvero accompagnare alcuni di loro fino sulla cima per poter ammirare il paesaggio.
Unico momento particolarmente impegnativo si è registrato a metà febbraio, quando causa fitta nebbia, un giovane sciatore salito alla cima della “Capo d’Acqua”, si lanciava nel versante sbagliato, dove non vi sono piste battute. La professionalità dei Carabinieri Sciatori, uno dei quali è anche rocciatore, attivati dal resto della comitiva, consentiva di individuarlo in un canalone, per fortuna incolume e riportarlo poi sul pianoro, colto solo da grande spavento atteso il buio che era calato.
L’impegno dei Carabinieri è anche fuori dalla pista per promuovere una cultura volta alla sicurezza e al rispetto delle regole in montagna.
Le novità introdotte nel 2022 con la revisione del Codice della sicurezza in montagna, infatti, vedono l’obbligatorietà per tutti gli sciatori di dotarsi di una polizza assicurativa che copra la responsabilità per danni o infortuni causati a terzi. In caso di mancata assicurazione sono previsti il ritiro immediato dello skipass nonché una contravvenzione da 100 a 150 euro.
Il nuovo testo della legge 40 del 2021, ha introdotto ulteriori novità: tutti i minorenni devono infatti indossare il casco. È poi vietato per gli sciatori di consumare alcolici: in pista, infatti, sono stati effettuati accertamenti alcolemici e tossicologici a campione. In caso di positività a uno di questi test si rischia una sanzione da 250 a 1.000 euro. È altresì necessario rispettare la segnaletica, i limiti di velocità e le prescrizioni di sicurezza esistenti, adattandosi alle condizioni meteo e alla visibilità.
Nello specifico, il decreto recita che lo sciatore dovrà «adeguare la propria andatura alle condizioni dell’attrezzatura utilizzata, alle caratteristiche tecniche della pista e alle condizioni di affollamento della medesima» e, com’è noto, non tutti gli sciatori del fine settimana sono consci di tali prescrizioni, con il rischio che l’avventatezza possa essere un pericolo per la propria ed altrui incolumità.
Negli uffici del Posto Fisso, infine, è possibile anche sporgere denunce e/o segnalazioni oltre che richiedere informazioni sul corretto uso delle piste da sci, che saranno fruibili sino alla tenuta in sicurezza del manto nevoso, al momento assicurato dalle basse temperature notturne.