VENAFRO – Dopo sei mesi di battaglie sui campi della Serie C abruzzese siamo finalmente arrivati al momento più atteso della stagione: i playoff. Questo weekend, infatti, prenderà avvio la fase finale del campionato, che a fine maggio decreterà il vincitore assoluto. Si parte dal primo turno dei quarti di finale con 4 serie in programma al meglio delle 3 partite, che vedranno contrapposte le squadre arrivate dalla prima all’ottava posizione nella classifica finale.
Grazie all’ultima bella e importante vittoria di domenica scorsa in casa del Teramo Basket 1960, la Siem Basket Venafro è riuscita ad ottenere in extremis la quinta posizione, riuscendo a scansare le tre teste di serie del campionato Vasto, Termoli e Chieti, impegnate rispettivamente contro Roseto, Teramo e Mosciano, e ritrovando la Nova Farnese Campli, avversaria delle semifinali dello scorso anno. Una sfida che lascia qualche porta aperta al passeggio del turno, ma che si prospetta davvero difficile, considerando l’ottimo roster del quale può godere la formazione abruzzese, che proprio qualche settimana fa ha rifilato tra le mura amiche una netta sconfitta ai venafrani. Sarà proprio il parquet del PalaBorgognoni il teatro della prima sfida di questa entusiasmante serie, grazie al fattore campo conquistato dalla squadra biancorossa con la quarta posizione. Un aspetto sicuramente da non sottovalutare, dato il trend per nulla positivo dei gialloblu in trasferta e il clima accesso che da sempre caratterizza il campo abruzzese.
Nonostante tutte le difficoltà e i pronostici non proprio a favore, la Siem Basket Venafro è pronta a cercare di compiere l’impresa, provando ad raddrizzare un percorso stagionale non del tutto lineare e arrivare ad un importante risultato per nulla scontato. La carica e la motivazione sono quelle giuste, grazie anche alle ultime due vittorie finali che hanno ridato ai gialloblu tanta fiducia e voglia di continuare a rincorrere gli obiettivi.
È Mario Tamburrini a presentarci questa prima serie di playoff nell’intervista che trovate di seguito: Con la grande vittoria in casa del Teramo Basket 1960 siete riusciti a conquistare una quinta posizione per niente scontata, visto il percorso un po’ troppo altalenante durante tutta la stagione.
Quanto è stata importante la vittoria di domenica, sia in virtù degli accoppiamenti playoff sia in termini di morale e fiducia per la fase finale? Potete ritenervi un minimo soddisfatti?
“Teramo è stata una vittoria fondamentale, che volevamo, che cercavamo e che abbiamo ottenuto, proprio in vista del piazzamento per i playoff. Volevamo il quinto posto e volevamo Campli come primo accoppiamento e abbiamo raggiunto l’obiettivo; quindi, sotto questo punto di vista è stata una vittoria fondamentale. Per quanto riguarda, invece, la stagione, credo che possiamo ritenerci soddisfatti del percorso fatto, nonostante ci sia del rammarico per aver lasciato qualche partita e qualche punto qua e là; punti fondamentali soprattutto in vista di un miglior piazzamento playoff, che ci avrebbe consentito di avere il fattore campo a favore. Nonostante questo, ci riteniamo soddisfatti”.
L’avversaria dei quarti di finale sarà la Nova Farnese Campli, squadra ostica e insidiosa, che proprio qualche settimana fa vi ha rifilato una netta sconfitta al Palaborgognoni. Quali sono le vostre sensazioni sulle prossime partite? Che serie credi che sarà?
“Per quanto riguarda il primo turno playoff con Campli, come ho detto prima, era la partita che volevamo. Campli è una squadra molto insidiosa, giovane, atletica, con un campo per niente facile sul quale andare a giocare. Per questo non mi sento di fare pronostici, ma mi sento di dire che ce la metteremo tutta, tutto l’impegno possibile. Colgo l’occasione per fare, ancora una volta, un appello al popolo venafrano di venirci a sostenere per gara 2 in casa”.
Qual è l’obiettivo di questi playoff? Cosa sperate di raggiungere?
“Durante i playoff ogni turno, ogni gara sarà una finale. Questa squadra, se riesce ad imporre il suo gioco, è una squadra che non ha limiti; quindi, non ci poniamo alcun tipo di limite. Giocheremo ogni partita come una finale e speriamo di arrivare più in là possibile”.