“La legge di bilancio 2020 (legge 30 dicembre 2019) nr. 160, art. 1commi 738-783) ha attuato l’unificazione IMU-TASI, prevendendo così, in parole povere, l’assorbimento della Tasi nell’IMU. – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Giuseppina Panichella – La nuova IMU mantiene in linea generale gli stessi presupposti soggettivi ed oggettivi, disciplinati dalla normativa vigente nel 2019. Le aliquote sono le stesse del 2020 – ha voluto precisare Panichella – e rispetto agli anni precedenti è stata previsto aliquota 0 su terreni agricoli e 0 su fabbricati rurali strumentali. I soggetti passivi effettuano il versamento dell’imposta dovuta al comune per l’anno in corso in due rate, – ha poi precisato Panichella -scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. Resta in ogni caso nella facoltà del contribuente provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta in un’unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno. Il versamento della prima rata è pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente”.
“L’equilibrio di bilancio, per legge, non è qualcosa che possa essere messo in discussione – ha dichiarato la presidente della Commissione Consiliare al Bilancio Giuseppina Di Iorio – e il bilancio che presentiamo quest’anno, riferito ad un periodo storico più che particolare e che ben conosciamo tutti, non è di certo la fotocopia dei bilanci presentati negli anni passati, non potrebbe esserlo, proprio per la specificità e la complessità che la situazione legata al Covid19 ha creato a livello non solo locale ma mondiale. Ebbene, come Amministrazione siamo riusciti a garantire quest’equilibrio attraverso scelte politiche che hanno tenuto conto di ciò che questa pandemia ha provocato”.
La delibera è stata approvata con 20 voti a favore e 8 voti contrari.
È stato invece bocciato con 19 voti contrari, 9 voti a favore e un astenuto, l’ordine del giorno presentato dai consiglieri della Lega, Pascale, Tramontano, e D’Alessandro, legato proprio alla discussione sulla deliberazione delle aliquote IMU per il 2021.
“Pur ritenendo non pretestuoso il tema dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Pascale, – ha dichiarato il sindaco Gravina – come è stato ricordato da consiglieri di maggioranza e di opposizione durante la discussione, i bilanci dei Comuni, in generale, sono abbastanza legati. Scelte irresponsabili o anche semplicemente azzardate, rischiano di pesare sulle generazioni future e questa, lo rivendico senza problemi, è politica non solo contabilità. Quando il nostro assessore al Bilancio parla in Consiglio o in Commissione di entrate e spese dell’ente comunale, lo fa con la precisa cognizione politica di cosa ha significato, per diversi comuni italiani, ritrovarsi ad operare con un disavanzo di amministrazione. Per cui, ciò che potrebbe sembrare poco politico e molto ragionieristico intorno ad aliquote e bilanci, fa invece parte integrante dell’azione politica e la politica forse, in passato, ha fatto poco per rendere i bilanci pubblici più veritieri ed intelligibili rispetto alla realtà”.
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