CAMPOBASSO – La decisione del Comune di Campobasso di procedere al taglio delle corse da e verso il terminal cittadino, impone una seria riflessione sulla necessità di intervenire in maniera strutturale sul sistema di trasporto pubblico ad ogni livello. La segreteria Regionale CGIL Molise in una nota espone dunque la sua opinione nella seguente nota:
“Il provvedimento se sarà applicato a partire dal prossimo 13 settembre, comporterà notevoli ripercussioni e problemi alla mobilità ordinaria aggravata dalla coincidenza dell’apertura del nuovo anno scolastico, colpendo in tal modo, le fasce più deboli della cittadinanza. Non è ammissibile che si continui ad assistere alla solita discussione tra istituzioni. Che la Regione Molise abbia deciso di tagliare del 30% il trasferimento ai Comuni per il trasporto è noto dalla presentazione del DEFR previsionale presentato a fine 2016 , ai quali si andranno ad aggiungere le minori risorse derivanti dal fondo nazionale del trasporto derivanti dalle penalizzazioni legate al mancato raggiungimento degli obiettivi di efficientamento.
La CGIL nell’audizione svolta sul tema ha già a suo tempo ravvisato la gravità del problema, sollecitando tutti ad intervenire per evitare quello che purtroppo oggi leggiamo, ovvero che in mancanza di fondi e di una programmazione e riorganizzazione effettuata, il peso delle scelte sbagliate sarebbero ricadute sui cittadini e sui lavoratori coinvolti. Tutto questo non è successo rinviando nei fatti il tema , così come si continua a non affrontare la riorganizzazione del sistema regionale di trasporto.
Torniamo a ribadire la gravità delle scelte assunte in passato e contestualmente la necessità di ripristinare una discussione seria . Nel contempo chiediamo il superamento delle decisioni prese dal Comune di Campobasso. É giunto il momento di scelte chiare e rispondenti alla realtà molisana, il semplice taglio di servizi pubblici a tutti i livelli, non può rappresentare l’unica azione che le amministrazioni adottano ogni qualvolta sussistono esigenze di bilancio. Occorre una chiara idea politica di programmazione sia progettuale che economica tra le varie istituzioni garantendo il diritto alla mobilità pubblica. Per queste ragioni, la CGIL Regionale unitamente alla FILT CGIL Molise, si attiveranno per chiedere incontri specifici agli enti interessati”.