CAMPOBASSO – Il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, interviene sul tema dalla riduzione delle tasse indispensabile per avviare la fase concreta di ripartenza e sottolinea come il 2016 sarà in tal senso l’anno della svolta:
“#GiùleTasse” è la frase che meglio di ogni altra sintetizza l’anno della svolta. Anno che arriva dopo un 2015 servito a gettate le basi di un cambiamento che va nella direzione di far risalire la china ad un Paese stanco di patire i riflessi di una crisi lunga e difficile da sopportare.
Un anno il 2016 – spiega il sindaco di Campobasso Antonio Battista – in cui il governo Renzi ha messo le famiglie in primo piano attraverso un pacchetto di provvedimenti: gli italiani infatti non pagheranno più la Tasi sulla prima casa, così come non si pagherà più né Imu agricola né Imu imbullonati. Esenzioni e riduzioni di tasse, mai come in questo periodo, che si vanno a sommare ad una serie di agevolazioni che riguardano, oltre alle famiglie, anche le imprese su cui questa città punta molto: le aziende che hanno assunto lavoratori a tempo indeterminato vedranno una riduzione dell’Irap come mai prima d’ora.
Un segnale concreto dunque per una ripartenza rapida ed efficace che tutti ci auguriamo grazie appunto a importanti manovre che inglobano anche il nuovo regime dei minimi per le Partite Iva e la decontribuzione per i neo assunti. Noi amministratori di enti locali, dal canto nostro, con grande senso di responsabilità, cerchiamo quotidianamente – continua Battista – di andare incontro alle esigenze della nostra popolazione.
Come sindaco di Campobasso ed insieme a tutto l’esecutivo di Palazzo San Giorgio abbiamo deciso di mantenere basso il livello di tassazione e stiamo facendo il possibile per migliorare la qualità della vita dei nostri residenti attraverso una seria politica di tagli delle spese, il recupero di nuove forme di finanziamento, l’abbattimento dell’evasione e non da ultimo attraverso un attento piano di investimenti che ci permetterà di rendere ancora più bello, accogliente e vivibile il capoluogo che mi auguro possa diventare anche una città in grado di attirare sempre più residenti e imprenditori. È questa – conclude il sindaco – la forza del buon governo, la forza del buon amministrare che segna il tragitto su cui ci muoviamo oggi e ci muoveremo domani”.
Riduzioni di tasse che hanno numeri importanti: a livello nazionale il totale delle famiglie che beneficerà dell’eliminazione della Tasi è di 19.536.820. A Campobasso invece considerando i dati dello scorso anno, saranno esenti dal pagamento quasi 18mila persone che in media, nel 2015, hanno versato 113,40 euro per un totale Tasi di 4.077.163,83 euro.
Per quanto concerne invece l’esenzione Imu per i terreni agricoli, gli utenti della provincia di Campobasso andranno a risparmiare più di 41 milioni e mezzo di euro
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