All’interno dell’Anno liturgico, della Settimana Santa e, quindi, del Triduo Pasquale, la Veglia Pasquale è considerata la madre di tutte le Veglie. In essa, i neofiti professano la propria fede ricevendo il battesimo, mentre i già battezzati rinnovano le promesse battesimali. Questa è la Tradizione che la Chiesa, nel corso dei secoli, ha celebrato e tramandato alle generazioni future attraverso le celebrazioni liturgiche.
Nel corso dei secoli, nei luoghi dove la Chiesa si è incarnata nel tessuto sociale, sono nate molte tradizioni legate alla religiosità popolare, che si sono espresse attraverso il canto e le arti figurative, in chiese e santuari. Sono tradizioni importanti, in quanto aiutano a mantenere vive le radici culturali di una comunità; trasmettono valori, usanze e storie che costituiscono l’identità collettiva di un popolo; connettono le generazioni passate con quelle future e favoriscono il senso di appartenenza e di continuità.
Tutti i riti della Settimana Santa si svolgeranno in Cattedrale, chiesa madre della diocesi, dove l’Arcivescovo, insieme al parroco e ai sacerdoti della Parrocchia, celebreranno la Liturgia per la santificazione di tutto il popolo di Dio. Anche la processione del Venerdì Santo, avrà inizio e termine in Cattedrale.
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