“La posizione dell’Ordine istituzionale degli Architetti – precisa Izzi – è equidistante rispetto agli schieramenti politici e al confronto che inizia a prendere forma in vista del voto per l’elezione del primo cittadino del capoluogo. Si tratta di una fase preliminare in cui si costruiscono momenti di dibattito e di discussione fondamentali per contribuire propositivamente a stabilire quelle che potrebbero essere le strategie programmatiche per lo sviluppo del territorio e della città, in cui l’urbanistica riveste decisamente un ruolo primario da cui dipendono una serie di scelte che incidono sui diversi settori della società come la sanità, la cultura e la socialità di una comunità.
Proprio per questa sua valenza, l’urbanistica dovrebbe essere il tema centrale dell’agenda politica dei candidati alla carica di sindaco. L’Ordine degli Architetti è disponibile ad ascoltare le diverse proposte al centro del dibattito – continua Izzi – riservandosi, a conclusione di questa prima fase di ascolto, di confrontarsi propositivamente con tutti i candidati considerando l’importanza di un processo di concertazione che coinvolge la categoria professionale degli architetti la cui partecipazione fino ad oggi, sempre ricercata, riveste un valore decisivo per governare i processi di trasformazione urbana attuali e futuri”.
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