Il 22 giugno 1996, a Roma, libero dal servizio, Tufilli affrontò due uomini armati che avevano compiuto una rapina sul treno locale che collegava la capitale alla periferia sud. I due rapinatori erano saliti sul convoglio seminando il panico tra i passeggeri.
Armi in pugno, avevano minacciato alcune persone per farsi consegnare catenine e bracciali d’oro. Tufilli era a bordo di un altro vagone, intervenne, ma fu raggiunto da diversi proiettili. Morì durante il trasporto in ospedale. Nella sparatoria rimase ucciso anche un bandito. L’ispettore prestava servizio al commissariato Porta Maggiore. Aveva concluso il suo turno e stava tornando a casa.
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