“A seguito delle notizie diffuse impropriamente in merito ad una presunta illegittimità dell’ordinanza sindacale n. 36 del 20/12/2016 sulle limitazioni dell’uso dei fuochi pirotecnici, corre l’obbligo di precisare che si tratta di un’ordinanza che nulla ha a che vedere con l’ordinanza del sindaco di Roma, cui fa riferimento la sentenza del Tar Lazio, sentenza che non ha, né può avere, alcun riflesso sul provvedimento del sindaco di Campobasso complesso ed articolato tanto nella premessa quanto nella parte dispositiva.
L’ordinanza n.36, lungi dal demonizzare i prodotti pirotecnici, pone il divieto limitatamente ai luoghi pubblici o di uso pubblico ed esclusivamente in alcune ore delle giornate in cui la concentrazione delle esplosioni può creare situazioni rischiose per l’incolumità di persone ed animali. Il provvedimento inoltre pone principi e linee di indirizzo con ampio ed alto respiro, che non solo mirano a promuovere un utilizzo responsabile di fuochi e petardi di libera vendita ma anche l’adozione di particolari cautele a tutela di chi è più fragile. Pertanto l’ordinanza sindacale n. 36 è valida ed efficace”.
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