“Nelle ultime ore”, aggiunge, “alcune critiche sterili hanno cercato di distorcere il significato di un messaggio che avevo condiviso: dobbiamo restare uniti, sempre. Due anni fa eravamo in Eccellenza molisana, e la foto che ho scelto per quel post ricordava proprio quella partita ad Agnone. Da qui il mio invito a non dimenticare da dove siamo partiti e quanto abbiamo costruito insieme. A chi inoltre insinua che la stories sia stata cancellata, voglio rispondere con chiarezza: è mia abitudine lasciare le stories online per un tempo limitato. Ogni azione che compio, ogni parola che scrivo è guidata da un unico obiettivo: il bene del Campobasso. Qualcuno però ha deciso di strumentalizzare il mio messaggio. E a loro rispondo con serenità: chi mi conosce sa quanto io amo questa terra, sa quanto la nostra Società lavori ogni giorno per valorizzarla e promuoverla”.
Il Campobasso FC “non è solo una squadra di calcio: è l’ambasciatrice di un’intera regione, e questo resterà sempre al centro del nostro progetto. Ed ora un messaggio ai tifosi veri, a quelli che ogni settimana riempiono lo stadio, che viaggiano per chilometri per sostenere i colori rossoblù. A loro voglio dire questo: continuate a fidarvi di noi. Non abbiamo mai smesso di lottare, e non inizieremo ora. Siamo una Società che ama le sfide, che odia perdere e che lavora ogni giorno per costruire un futuro migliore”, ammonisce Rizzetta.
“Questo primo anno in Serie C è la nostra “tappa zero”, un punto di partenza che ci sta permettendo di crescere, confrontarci e imparare. Il futuro ci aspetta, e lo costruiremo insieme. Dentro e fuori dal campo, uniti come squadra, come famiglia, come comunità. Insieme, continueremo a scrivere la storia. E sarà una storia bellissima”, conclude il presidente.
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