CAMPOMARINO – Nel pomeriggio di sabato 27 agosto al CEA Fantine di Campomarino si è proceduto al taglio del nastro e all’inaugurazione di un laboratorio didattico legato all’archeologia. Alla presenza di alcuni Soci dell’Archeoclub di Termoli e del suo Presidente Oscar De Lena, che si è detto entusiasta di questa iniziativa, voluta dalla cooperazione delle due Associazioni. Un’iniziativa che fa del C.E.A. Fantine un luogo in continuo movimento e che guarda al futuro in una prospettiva di accoglienza, di sollecitudine e di amore verso la cultura. Non c’è futuro senza passato, dice il Presidente Lucchese, e questo laboratorio ne è la dimostrazione.
Il fine è quello di valorizzare il territorio di Campomarino, ricco sotto l’aspetto archeologico per la straordinaria storia millenaria che custodisce e, consegnarlo alle nuove generazioni perché imparino ad averne cura. Un pannello illustrativo-informatico racconta in breve la storia archeologica del territorio. I Soci dell’Acheoclub di Termoli hanno poi adottato una piccola quercia nata da pochi mesi. La quercia è una pianta magnifica e piena di forza vitale, bella, molto robusta e resistente. Sono alberi longevi: possono raggiungere anche i mille anni di vita. Per la sua maestosità, la quercia ha rivestito un ruolo particolare nella cultura dei popoli antichi; da molti è considerato un albero sacro.
A conclusione della manifestazione l’Archeoclub di Termoli ha omaggiato i volontari di ABM con un regalo eccezionale: una lucerna antica ed un sontuoso rinfresco.