CAMPOMARINO (CB) – É stato illustrato ieri, presso la sede di Confindustria Molise, il progetto “Futur-e” per dare nuova vita al sito Enel dell’ex centrale turbogas di Campomarino. All’incontro, cui hanno partecipato i vertici di Confindustria Molise, il Presidente della Camera di Commercio di Campobasso e il Politecnico di Milano, partner tecnico di Futur-e, si è parlato degli scenari possibili per riqualificare l’impianto, che ha ormai terminato il proprio ruolo nel settore energetico.
“Si tratta di un percorso – ha evidenziato l’ingegnere Marco Fragale, Responsabile Enel Business Development Europa Global Thermal Generation e progetto Futur-e – che porterà alla definizione di un bando internazionale per un “Concorso di Progetti” volto alla riqualificazione e all’acquisizione del sito: una procedura mirata a valorizzare le potenzialità dell’area e che risponda alle istanze espresse del territorio”.
Quanto emerso nel corso della giornata sarà parte integrante del lavoro preparatorio del Concorso, che proseguirà con ulteriori incontri e interviste a stakeholder del territorio e con un workshop con tutti gli attori coinvolti per approfondire gli scenari individuati. Entro la metà dell’anno verrà quindi presentato il bando internazionale, una procedura mirata a valorizzare le potenzialità dell’area e che risponda alle istanze espresse del territorio nella fase di analisi.
Il “concorso di progetti” si articola in più fasi: in un primo momento i partecipanti alla procedura presentano le “manifestazioni di interesse” per l’area. Accertato il possesso dei requisiti previsti, si apre la seconda fase della procedura, che prevede l’invio di Proposte Progettuali per la riqualificazione dell’area, comprensive di offerte vincolanti per l’acquisizione del sito.
La valutazione delle proposte viene affidata ad una commissione tecnica formata da rappresentanti di istituzioni locali, mondo accademico, ed Enel, che verifica l’idoneità delle soluzioni presentate, con particolare attenzione alle esigenze della comunità locale e a specifici requisiti di qualità della proposta, innovazione e sostenibilità sociale, ambientale e finanziaria, e applicazione dei principi di economia circolare. Solo le proposte che rispondono a tali requisiti accedono alla fase finale del percorso, finalizzata a individuare il progetto definitivo per il sito.
La centrale di Campomarino
Entrata in servizio nel 1984 con potenza installata di 88,8 MW, la centrale, oggi dismessa, occupa una superficie di circa 6,5 ettari e si trova a breve distanza da località di interesse come il centro storico di Campomarino (4 km), Campomarino Lido (7 km), Portocannone (5 km) e la zona industriale di Termoli (8 km). L’impianto, in località Cocciolete, è immerso in un’area agricola. Nel corso degli anni il ruolo della centrale nel sistema elettrico si è ridotto sensibilmente, fino ad arrivare allo scenario energetico attuale, in cui soluzioni sempre più efficienti e una maggiore diffusione di impianti da fonti rinnovabili lo hanno reso marginale.
La centrale di Campomarino ha prodotto il suo ultimo chilowattora nel 2012 ed Enel ha chiesto ed ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione a porre in sicurezza e a cessare l’esercizio della centrale dal 30 gennaio 2013. Dal 2015 l’impianto è incluso in Futur-e, il progetto creato da Enel per dare una “nuova vita” ai siti delle centrali che hanno esaurito il loro ruolo o stanno per farlo. In un’ottica di economia circolare, alcune componenti della centrale non più utilizzate sono già state recuperate e trasferite presso altri impianti in servizio.