Secondo la Cgil “non è più rinviabile il potenziamento della sicurezza sui treni” e per questo si chiede l’introduzione di personale di vigilanza a bordo dei convogli, “che sicuramente potrebbe dissuadere da comportamenti violenti” e sistemi di videosorveglianza con l’installazione di telecamere. “Da parte di Trenitalia e delle altre aziende del settore – conclude la nota – pretendiamo, nei confronti dei dipendenti aggrediti, un adeguato livello di supporto e di assistenza legale da abbinare all’avvio di campagne interne per migliorare la sicurezza. Non possiamo più permettere che accadano episodi del genere: chi si rende responsabile di certi episodi dovrebbe essere interdetto perennemente dall’uso dei mezzi pubblici”.
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