In realtà, nell’immaginario collettivo, l’abbattimento delle barriere architettoniche è legato a una precisa categoria umana: chi è in carrozzina. Ebbene, questo ragionamento è insensato poiché le barriere architettoniche sono un vero e proprio dramma sociale dato che, prima o poi, possono riguardare tutti. Ovviamente ciò non vuol dire che l’attenzione verso la disabilità si debba limitare esclusivamente a questo, perché la disabilità è una condizione umana che può sì insorgere in un colpo solo, ma anche manifestarsi un po’ alla volta. Tuttavia è un buon punto di partenza, anche perché – nel caso della villa comunale di Capracotta – lancia ai bambini un messaggio ben preciso, e assolutamente positivo. Senza alcuna discriminazione ma, anzi, all’insegna dell’inclusività.
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