E aggiunge: “L’accessibilità – un termine che nel tempo si è arricchito di significati quali fruibilità e usabilità, comfort ambientale e sicurezza, ergonomia – non è solo rampe e ascensori, ma riguarda molto di più. È essenziale, per questo, che in un parco pubblico anche le attrezzature ludiche promuovano l’inclusione sociale e incoraggino l’interazione delle diverse abilità di cui sono dotati tutti i bambini”.
Il gioco inclusivo installato nella villa comunale consente, infatti, “l’utilizzo simultaneo di vari gruppi di bambini in differenti zone con sezioni dedicate a particolari età e altre dove tutti i gruppi di età possono interagire. E’ progettato per bambini fino a 12 anni ed è dotato di passerelle con ampiezze tali da permettere il transito anche a passeggini e consente movimenti facilitati a bambini che utilizzano ausili per muoversi e spostarsi. All’interno vi sono dispositivi che agevolano il coordinamento tra funzioni cognitive e manuali. La superficie di appoggio, realizzata in resina, serve a soddisfare i requisiti di sicurezza antitrauma con spessore calcolato in base alla massima altezza di caduta, secondo le norme europee previste per attrezzature di gioco e superfici ammortizzanti. Ancora un po’ di pazienza e sarà utilizzabile da tutti i bambini”, conclude Paglione.
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