Celebrare la Liberazione, riscoprire il valore della Solidarietà

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Antonio D'Alessandro

REGIONE – Antonio D’Alessandro, Segretario della CISL Molise, ha condiviso parole di profonda riflessione in occasione dell’80° anniversario della Liberazione: “Il 25 aprile non è solo una data sul calendario, ma il ricordo di un popolo che si è rialzato dalle ceneri della guerra, un simbolo eterno del coraggio e della resilienza. Oggi celebriamo uomini e donne che, in un’epoca oscura, hanno illuminato il cammino con il loro sacrificio. La loro lotta non fu solo contro un nemico visibile, ma anche contro la paura, contro l’inerzia, contro la perdita della speranza”.

D’Alessandro ha sottolineato come l’eredità della Resistenza sia un appello all’azione anche nel nostro presente: “Viviamo in un’epoca dove le sfide sono diverse, più complesse, ma altrettanto urgenti. Disuguaglianze, crisi climatiche, precarietà: questi sono i nuovi volti dell’oppressione. Tuttavia, lo spirito della Liberazione ci insegna che solo l’impegno collettivo può portare a un cambiamento reale. Dobbiamo riscoprire l’importanza dell’unità, della dignità e della solidarietà”.

Ispirandosi all’insegnamento di Papa Francesco, D’Alessandro ha aggiunto: “Come ci ricordava il Santo Padre, ‘la vera libertà si vive nella responsabilità e nella solidarietà verso gli altri.’ Non possiamo ignorare chi soffre, chi si sente lasciato indietro. Ogni azione, ogni decisione deve mettere al centro la persona, la sua dignità, il suo valore inalienabile. Questo è il nostro compito come CISL: difendere il lavoro, promuovere la giustizia sociale e costruire un futuro in cui nessuno sia escluso”.

Rivolgendo uno speciale ringraziamento agli organizzatori dell’evento, tra cui la Provincia di Isernia, il Comitato Antifascista Molisano e le associazioni coinvolte, D’Alessandro ha concluso con un messaggio di speranza: “Custodire la memoria del passato non è un esercizio retorico, ma un atto di fede nel futuro. È il nostro dovere tramandare alle nuove generazioni il significato profondo del sacrificio, affinché possano crescere in un mondo più giusto e inclusivo. Solo così possiamo dare vero onore a chi ha donato tutto per la nostra libertà”.