Celebrazioni di San Giovanni da Capestrano, la nota della Pucciarelli

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Il Sottosegretario Pucciarelli: “Chiesa Ordinariato preziosissima risorsa di prossimità, ascolto e comprensione umana per nostri militari”

S. Giovanni Capestrano-ChiesaROMA – “Nella data in cui Giovanni da Capestrano, Sacerdote dei Frati Minori, rese la sua bell’anima al cielo nel 1456, ricordando la Sua movimentata esistenza che lo vide brillante studente, uomo dal carattere focoso e tagliente, carcerato, prete, religioso, apostolo, guerriero e accorto diplomatico prima di essere canonizzato nel 1690 e proclamato ‘Celeste Patrono presso Dio’ dei Cappellani Militari di tutto il mondo da San Giovanni Paolo II Papa nel 1984, desidero manifestare i più fervidi sentimenti di vicinanza e gratitudine all’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Santo Marcianò, e a tutti i Presbiteri, i Diaconi, i Seminaristi, le Consacrate ed i membri dell’associazionismo, ecclesiale e laicale, che fanno riferimento alla Diocesi dell’Ordinariato Militare” – così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatore Stefania Pucciarelli, ha voluto rimarcare le celebrazioni del Santo che ebbe i natali a Capistrano, Patrono dei Cappellani Militari.

“L’opera pastorale ed il prezioso ruolo di prossimità, ascolto e guida quotidianamente svolti dai Boni Milites Christi della Chiesa Castrense presso i comandi e gli enti, nelle caserme, a bordo delle navi e nelle basi aeree – in Italia così come nelle occasioni in cui i nostri militari operano, da ‘servitori della sicurezza e della libertà’, in proiezione avanzata fuori dai confini nazionali – è preziosissima fonte inesauribile di forza e conforto. Una empatica e disinteressata azione di sostegno ispirata ai principi di prossimità, ascolto e comprensione umana, che sa anche andare oltre la dimensione evangelica per sostenere ed assistere a tuttotondo il personale militare e civile della Difesa e, quando possibile, le loro stesse famiglie e cerchie di affetti. Gli uomini e le donne ‘con le Stellette’ sanno, infatti, di poter trovare nel proprio Cappellano sia quella preziosa guida spirituale sia quella spalla paterna e fraterna entrambe capaci, nella maniera più naturale e discreta, di capire, confortare e portare serenità, soprattutto nei momenti difficili; anche quando lontani da casa, in fedele ossequio all’esempio del Giantudesco da Capestrano che già oltre mezzo secolo fa adempì al Suo ministero per quasi tutta l’Europa” – ha proseguito Pucciarelli nel descrivere il meritorio ruolo che ciascun sacerdote della Chiesa Ordinariato svolge da sempre al fianco dei militari italiani, in Patria e all’estero.I nostri soldati, marinai, avieri e carabinieri che hanno deliberatamente offerto la loro esistenza al servizio della Patria con il Solenne Giuramento di fedeltà responsabilmente prestato – rispondendo ad una sorta di ‘vocazione’ a favore della collettività – e che da questa peculiare ‘specificità’, senza eguali nel panorama del pubblico impiego, si trovano ad affrontare le difficoltà che la “professione delle armi” inevitabilmente comporta, non possono che esprimere la più calorosa riconoscenza per la ‘possibilità immensa di bene’ di cui i Cappellani possono essere fonte nel superare al meglio queste fasi che rendono più faticoso l’adempimento del dovere” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.