L’APQ “Alto Medio Sannio” si compone di 54 schede di intervento, tra queste la S3 denominata “Centri specializzati per Disturbi dello Spettro Autistico”. Una delle fragilità maggiormente rilevate in Molise e anche nell’area Alto Medio Sannio è il fenomeno dei Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), una condizione che non interessa soltanto l’individuo ma l’intera famiglia e l’ambiente in cui si vive. L’intervento è rivolto alle persone con diagnosi di dist urbo dello spettro autistico e alle loro famiglie che oggi sono costretti, a loro spese, ad effettuare viaggi anche fuori Regione per portare i propri cari nei centri specializzati.
A più riprese associazioni di volontariato, cooperative e i familiari dei pazienti affetti da tale patologia hanno segnalato l’esigenza assoluta di attivare e/o potenziare servizi di supporto e assistenza sul territorio regionale. Nella Strategia d’Area Interna dell’Area “Alto Medio Sannio” approvata dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTIAI) presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione della presidenza del Consiglio dei Ministri il 21 luglio 2020 e dalla Regione Molise il 7 agosto 2020 con Delibera di Giunta n° 290, è stata prevista l’attivazione di “Centri Territoriali” per migliorare la socialità dei soggetti affetti da ASD (disturbi dello spettro autistico) e lo sviluppo della loro autonomia nella vita quotidiana.
Il 4 aprile scorso è stato sottoscritto il contratto per la realizzazione e la gestione dei centri con il Raggruppamento di Imprese che si è aggiudicato l’appalto, composto da “CON SOLIDARIETA’ CONSOL SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE”, quale Capogruppo e la società “SANSTEFAR ABRUZZO SpA” quale mandante. L’obiettivo primario dei centri diurni, sarà quello di garantire una continuità nelle attività di sostegno e supporto del soggetto affetto, promuovere un’interazione più sintonica tra genitori e figlio che favorisca lo sviluppo delle competenze sociali e comunicative nel soggetto, gli interessi e le attività, migliorando la flessibilità degli schemi motori e ideativi con l’auspicio di favorire in futuro anche l’avviamento a una possibile formazione lavorativa idonea dei soggetti affetti.
I centri dove verranno erogati i servizi previsti sono ubicati nei Comuni di Agnone e Trivento. Gli immobili sono di proprietà pubblica. I percorsi riabilitativi, assistenziali ed educativi verranno svolti sia individualmente sia in gruppo, sia all’interno del centro diurno sia all’esterno. Il progetto è rivolto a soggetti in età scolare. L’intervento è sperimentale sull’Area interessata, pertanto in base agli esiti del monitoraggio che sarà effettuato durante e alla fine del periodo di valenza , verrà decisa la modalità più opportuna per dare stabilità alla erogazione dei servizi di che trattasi in un’ottica di integrazione socio- sanitaria sempre maggiore.
L’apertura di ciascun Centro è prevista, dal lunedì al venerdì, per circa 4 ore/giorno, orario che potrebbe variare nel periodo estivo, le settimane di apertura annuale previste sono circa 45, con ipotesi di valutare l’ampliamento dell’erogazione del servizio se le famiglie dei fruitori il centro manifesteranno interesse in tal senso dopo l’avvio dell’operatività dello stesso. Per favorire la famiglia verrà erogato, successivamente, anche il servizio di trasporto disabili, garantendo sia l’andata presso il centro che il ritorno presso il proprio domicilio, attraverso mezzi specifici previsti sempre in un altro intervento ricompreso nella Strategia ‘Area Interna “Alto Medio Sannio”. Nella sub area che gravita sul Comune di Frosolone, che si trova più lontana dai centri, sarà potenziato il trasporto verso il centro di Trivento sostenendo i costi per accompagnare i fruitori alle attività del centro.
Il bacino di utenza previsto è di circa 20 ragazzi su Agnone e 10/15 ragazzi su Trivento. La UOSVD di Neuropsichiatria Infantile della ASREM curerà l’attivazione del percorso riabilitativo, che verrà preceduto da interventi diagnostici funzionali tesi a valutare i punti di forza e le criticità al fine di creare un progetto educativo/riabilitativo su misura. Tali valutazioni saranno comunque periodiche con valutazione da parte dell’equipe della UOSVD della opportunità di effettuare gli interventi di follow up presso l’area di riferimento utilizzando anche, se necessario, le sedi dei distretti sanitari presenti sull’area. Per ogni ospite, quindi la UOSVD di Neuropsichiatria Infantile elabora un Progetto Individualizzato quale strumento multidisciplinare che consente di garantire uniformità, continuità specificità d’intervento, secondo un approccio personalizzato.
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