ISERNIA – “Una decisione incredibile, che conferma come Isernia, che almeno sulla carta resta capoluogo di Provincia, versi in una condizione di buio e declino più totale, completamente abbandonata a sé stessa da istituzioni assenti”. Non usa mezzi termini Francesca Bruno, consigliere comunale di CasaPound Italia, per commentare la notizia della chiusura della biglietteria della stazione di Isernia, decisa a fine anno da Trenitalia senza che le istituzioni regionali ritenessero opportuno intervenire.
“Il prossimo lunedì, di ritorno dalle vacanze di inizio anno, i tanti pendolari che partono dalla stazione di Isernia per raggiungere la loro destinazione di studio o di lavoro si troveranno a fare i conti con questa ennesima soppressione di servizi nella nostra città – prosegue Bruno – per molti di loro la chiusura della biglietteria sarà una sorpresa, visto il silenzio che ha avvolto tutta la vicenda”.
“Come CasaPound – prosegue Bruno – ci attiveremo per dar voce alla protesta di tutti quegli isernini che non si arrendono di fronte al declino cui le istituzioni sembrano voler condannare la nostra città, e invitiamo tutte le forze politiche e i cittadini a farsi sentire, per contrastare questo piano volto alla spoliazione progressiva di Isernia di tutte le prerogative proprie di un capoluogo di provincia, per farla sprofondare nel declino e nel degrado”.