Teatro

“Ciarlatani” con Silvio Orlando in scena al Teatro Savoia

Lo spettacolo di Pablo Remón in programma il 15-16 aprile 2025, biglietti disponibili su Ciaotickets e botteghino teatro

CAMPOBASSO – Annunciato nell’ultima conferenza stampa, “Ciarlatani” (da Los Farsantes di Pablo Remòn), lo spettacolo portato in scena da Silvio Orlando, sostituisce nel cartellone del Teatro Savoia di Campobasso, “Delirio a due” con Corrado Nuzzo e Maria Di Base previsto il 30 novembre e il 1° dicembre, a causa della lunga indisponibilità dell’attore salentino e dall’impossibilità di recuperare la disponibilità delle date nell’ambito delle rispettive programmazioni.

In questa direzione, dal 18 novembre scorso è stato predisposto il rimborso dei biglietti, mediante le diverse modalità di acquisto, ovvero su piattaforma Ciaotickets, nei punti vendita Ciaotickets dove è stato acquistato materialmente il biglietto o presso il botteghino del Teatro Savoia in Piazza Pepe 23 a Campobasso, aperto tutti i giorni dalle 18 alle 20 (la domenica chiuso in assenza di programmazione). Restano validi invece gli ingressi riservati agli abbonati alla stagione teatrale.

Silvio Orlando torna nel Molise il 15 e 16 aprile 2025 con “Ciarlatani”, raccontando la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro.

Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera.

Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo.

“Ciarlatani” sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio.

Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi. L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che “Ciarlatani” sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica.

Infine, “Ciarlatani” è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione. Pablo Remòn

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