Tra i suoi tanti lavori ci piace ricordare in particolare “La lunga notte”, primo cd solista di Cisco uscito a settembre 2006, che è un disco ricco di spunti e difficilmente catalogabile. Se per certi versi ci si avvicina al mondo della canzone d’autore statunitense con ballate acustiche che rimandano alle sonorità di Johnny Cash e Springsteen, in altri punti del disco troviamo inedite commistioni tra il reggae, il mondo latino, l’atmosfera suggestiva dell’Irlanda, che passa dai Planxty a Christy Moore e al battito ancestrale del Mediterraneo.
Da questo dialogo tra culture così differenti è ripartito dunque Cisco per proseguire un percorso artistico cominciato tanti anni fa con il folk suonato e cantato nelle birrerie della bassa emiliana. Il suono è volutamente minimale, basato su intrecci di chitarre con il pianoforte di Francesco Magnelli e l’ampio utilizzo di strumenti acustici ed etnici a sorreggere una voce profonda e spesso grave.
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