CAMPOBASSO – “Anche le aziende agricole e zootecniche possono essere soggette al triste fenomeno dell’usura”. Ne è convinta Coldiretti Molise che mercoledì 13 ha preso parte alla prima riunione dell’Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura, tenuto nella sede della Prefettura a Campobasso. La riunione del neonato organismo ha visto la partecipazione, fra gli altri, anche del Commissario straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò, della Direttrice della filiale di Campobasso della Banca d’Italia, Fulvia Focker, del Procuratore Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Campobasso, Nicola D’Angelo, del Presidente nazionale di SOS IMPRESA – Rete per la legalità, Luigi Cuomo, nonché dei rappresentanti delle Associazioni di Categoria presenti sul territorio e tutti i soggetti che lo scorso giugno hanno sottoscritto il Protocollo d’Intasa per la prevenzione del fenomeno dell’usura.
A fare gli onori di casa la Prefetta di Campobasso, S.E Michela Lattarulo. L’insediamento dell’Osservatorio segna un passo importante nella lotta contro la piaga sociale dell’usura e si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno nel contesto territoriale della provincia al fine di proporre strategie di intervento per prevenirla, informando altresì i cittadini sulle forme di sostegno disponibili per coloro i quali ne dovessero cadere vittime.
Coldiretti combatte da sempre ogni forma di illegalità, riprova ne è anche l’istituzione nel 2014 dell’ “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”, il cui Comitato Scientifico è presieduto dal magistrato Giancarlo Caselli. “In virtù del nostro costante impegno a tutela della legalità a tutti i livelli – ha detto il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – riteniamo di grande utilità l’istituzione dell’Osservatorio”.
La piaga dell’usura trova terreno fertile specie nei periodi di maggiore difficoltà economiche ovvero quando cittadini e imprese si trovano in deficit di liquidità. “Una condizione – ha spiegato il Direttore di Coldiretti – che specie in questo periodo può interessare anche le nostre aziende agricole e zootecniche, messe a dura prova da una serie di problematiche che vanno dal costante aumento dei costi di produzione, l’emergenza cinghiali, le gravi carenze infrastrutturali, i cambiamenti climatici e non ultimo il proliferare di parchi eolici e fotovoltaici su terreni fertili e coltivabili, che i quest’ultimo caso determinano distorsioni nei prezzi di acquisto ed affitto dei terreni agricoli. Un ulteriore e più subdolo pericolo per l’imprenditore vittima di usura – ha aggiunto Ascolese – potrebbe inoltre essere rappresentato dalla ‘proposta’, da parte degli usurai, di saldare il debito cedendo loro parte della propria azienda consentendo così alla criminalità organizzata di entrare in maniera apparentemente legale nel tessuto produttivo del territorio. Per questo – conclude Ascolese – Coldiretti raccomanda a tutti gli imprenditori agricoli e non, che possano cadere vittime dell’usura, a rivolgersi subito alle Forze dell’Ordine onde evitare ripercussioni drammatiche non solo di natura economica ma anche personale”.